[02/10/2006] Comunicati

Finanziaria, le cinque urgenze del Wwf

ROMA. Il Wwf chiede una finanziaria a misura d’ambiente da valutare sulla base di tre criteri: coerenza con il programma dell´Unione e il Dpef. L’associazione ambientalista segnala al governo cinque urgenze ambientali:

1) necessità di misure nel comparto energetico, con incentivi per gli investimenti nelle energie rinnovabili e riduzione delle emissioni, anche con l´approvazione del piano di allocazione delle emissioni per il 2008 - 2012.

2) Finanziamenti per la difesa del suolo, che il Wwf definisce «la più grande opera per l´Italia»

3) Superare la logica delle emergenze e delle calamità nella gestione delle acque e dei bacini fluviali; programmazione degli interventi per risolvere «il complesso problema degli usi competitivi delle risorse idriche in diminuzione, ripartite in maniera non programmata ed irrazionale tra fabbisogni energetici, agricoli, civili e di equilibrio naturalistico».

4) Per i parchi il Panda chiede «un coraggioso piano di risparmi delle spese inutili legati ad un sistema di governance dei parchi costoso, datato, poco efficiente e sgrammaticato nel suo complesso» ma anche un . investimenti per la gestione delle aree protette destinati alla conservazione, obiettivi che per il Wwf non sono stati realmente perseguititi.

5) Un piano dei trasporti e della mobilità, con la programmazione di opere necessarie e finanziabili per superare la logica della "legge obiettivo" e del primo programma delle infrastrutture strategiche approvato dal governo Berlusconi.

Gli ambientalisti chiedono anche tre precisi impegni politico/legislati: il recepimento della direttiva europea sulle acque; l´approvazione del Piano Nazionale 2008 – 2012 di emissioni di CO2; - la riscrittura del "Codice ambientale".

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