[27/09/2006] Urbanistica

Marcheschi (Fi): Meno vincoli urbanistici per avere meno ecomostri

FIRENZE. «Governare il territorio significa creare un sistema legislativo che non abbia tutti i vincoli ideologici e strutturali che ha quello toscano, ma che si limita a tutelare, in modo chiaro e stringente, quelle parti di paesaggio che fanno della Toscana una delle terre più belle d’Italia. Impedire ideologicamente e strumentalmente tutto significa permettere molto se non tutto. I casi di Firenze, Monticchiello, Donoratico S. Vincenzo e prossimamente Castagneto Carducci e Campi Bisenzio sono lì a dimostrarlo».

Con queste pariole e con questa soluzione, il consigliere regionale di Forza Italia Paolo Marcheschi, membro della Commissione Territorio e Ambiente, torna sulle recenti vicende urbanistiche che hanno visto la Toscana al centro dell´attenzione nazionale.

«Monticchiello non è un caso isolato - prosegue Marcheschi - ecomostri ce ne sono a Firenze (parcheggio alla Fortezza da Basso, nella foto) Donoratico, Elba, Monticchiello, S. Vincenzo e prossimamente quelli di Campi Bisenzio e Castagneto Carducci. Un intervento quest’ultimo, di appena 400 nuove villette. Un nonnulla come sostiene Conti».

Gli strumenti di pianificazione secondo l´esponente azzurro ci sarebbero: Pit (Piano integrato territoriale) a livello regionale, Ptc (Piano territoriale di coordinamento) a livello provinciale, Piano strutturale e Regolamento urbanistico a livello comunale. Il problema
è che non c’è coerenza tra le leggi e la loro applicazione. Nella legislazione regionale ci sono troppi buchi, troppe lacune che lasciano mano libera alle furbizie di imprenditori ed amministratori».

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