[08/09/2006] Parchi

Elba, cos´è quella pista da cross nel parco nazionale?

CAPOLIVERI (Livorno). Il circolo di Legambiente Arcipelago toscano è spesso il terminale di segnalazioni di escursionisti e cittadini che poi l’associazione gira alle istituzioni interessate. Questa volta si tratta di due strade nel parco nazionale. La prima domanda rivolta al commissario del parco dell’Arcipalagio, Giuseppe Carugno, riguarda «riguarda l’apertura di una pista, che ha tutta l’apparenza di un percorso da motocross, ricavato in località Poggio Fino, nel promontorio di Calamita, Comune di Capoliveri, ampliando parte di un piccolo sentiero esistente e in parte costituendo un nuovo ampio tracciato».

Lo strano uso “motoristico” del percorso, «in violazione delle norme del Parco e della legislazione vigente» scrive Legambiente, sarebbe attestata dalla presenza di gruppi di motociclisti che sarebbero addirittura «bene organizzati e con tanto di guide, probabilmente locali».

La seconda segnalazione riguarda l’ampliamento e la modifica di un sentiero nel comune di Rio nell’Elba, e sempre nel parco nazionale per raggiungere probabilmente un rudere nella zona collinare di Santa Caterina. «In seguito ai lavori eseguiti – afferma Legambiente - alla partenza il sentiero ha assunto una larghezza di circa 2,50 metri e dopo un pilone dell´Enel si allarga fino a circa 4.00 mt.». L’allargamento sarebbe stata realizzata con mezzi meccanici, in assenza di cartelli di cantiere visibili e in un’area è di grande pregio paesaggistico.

Legambiente chiede al commissario del parco se le aperture di “pista” e strada siano state autorizzate con quali nulla-osta del parco e per quali usi e come l’area protetta intenda il parco nazionale «impedire il continuo transito di moto da cross nelle aree di Calamita interdette a questo tipo di attività».

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