[04/09/2006] Parchi

Anselmi: sono io che mi sono preoccupato di tutelare la costa

PIOMBINO (Livorno). Sul futuro della società Parchi Val di Cornia interviene il sindaco di Piombino Gianni Anselmi (nella foto), che si mostra molto «deluso e sorpreso» dalla polemica innescata da Legambiente. «Prima di tutto ci tengo a sottolineare che la società dei parchi è di proprietà dei comuni del territorio, che l´hanno sempre sostenuta convintamente, anche dal punto di vista economico. Si tratta di un´esperienza formidabile e di un´idea di grande lungimiranza che nessuno si sogna di cancellare, per questo mi meraviglio che la questione sia stata posta e poi proprio da Legambiente».

Legambiente chiede di garantire l´autonomia della Parchi Val di Cornia spa e della sua gestione.
«Allora io non voglio equivoci: parlare dell´autonomia della Parchi come elemento che ne garantisce la credibilità significa automaticamente sminuire la credibilità dei Comuni, è un fatto grave e antidemocratico. Per quanto riguarda la gestione non c´è ancora niente di deciso. Si discuterà con l´azienda su come migliorare le cose, il punto cioè è uno solo: migliorare i servizi qualificando l´offerta».

La Parchi resterà a gestione autonoma?
«La Spa rimarrà una Spa partecipata dai comuni, con un contratto di servizio. Ma per favore cancellate l´idiozia che la Parchi vivrebbe nonostante i Comuni. E´ inaccettabile questo sottinteso e quelli che esprime Legambiente, evidentemente fomentata da qualcuno che ha informato male il presidente nazionale. Ripeto: si può migliorare, e fra il modello adriatico e quello dello zero assoluto ci sono tanti punti intermedi. E in questo senso andavano lette le dichiarazioni che avevo reso a ferragosto sulla questione dei parcheggi».

La sensazione è proprio che i parcheggi siano stati la classica goccia...
«Per fortuna ho la possibilità di chiarire quanto dissi: feci riferimento alla possibilità di migliorare la gestione dei parcheggi, perché non è mai una buona abitudine negare i problemi. Ma in nessun passaggio ho mai detto che i parcheggi vanno aumentati: ho detto e dico che un´eventuale decisione in tal senso non sarà la Parchi a deciderla, perché c´è un consiglio comunale che è titolato a decidere. E aggiunsi che poteva essere utile pensare a una più adeguata segnaletica luminosa sul grado di riempimento dei parcheggi, sicuramente uno strumento in grado di abbattere la pressione antropica sulle spiagge. Insomma, sono io che mi sono preoccupato di tutelare la costa».


Nel corso del pomeriggio il sindaco Anselmi ci ha chiesto un´integrazione, che volentieri pubblichiamo:

1 - Se si teorizza l’autonomia dai comuni, allora forse bisogna anche pensare all’autonomia finanziaria e Legambiente deve dire chi paga. Serve realismo, i parchi non sono un’emanazione divina.

2 - Evidentemente Legambiente è a corto di informazioni sul territorio, e questo non è mai bene per un’associazione che dà le pagelle ai territori.

3 - Dov’era Legambiente quando noi abbiamo chiuso la 27 forni, primo caso nazionale di ordinanza del sindaco che ha chiuso un impianto? Della Seta non se ne è rallegrato e le attenzioni non possono essere a intermittenza. Gli ambientalisti a Piombino ci sono già.

Torna all'archivio