[29/08/2006] Rifiuti

CdL, rifiuti e articolazioni trasversali

CAMPI BISENZIO. Forza Italia lo giudica «un subdolo tentativo per far fuori il sindaco». L’Udc ne rivendica la primogenitura. Entrambi sono contrari fermamente all’impianto e si uniscono così ad An che già ieri aveva ribadito il suo no. La Cdl quindi, si schiera a favore della proposta del Ds Franco Malinconi di fare un referendum sull’inceneritore di Case Passerini e ribadisce il suo no convinto all’impianto. Con un’unica sfumatura. Quella del capogruppo di Fi Andrea Falsetti non contrario in generale agli inceneritori, ma a questo in particolare (e anche questa non ci sembra nuova, ndr).

E qui diventa impossibile non pensare alle parole del consigliere regionale di Fi Maurizio Dinelli che giorni fa ribattezzò “babele democratica” Toscana democratica proprio perché su “rigassificatori, inceneritori e infrastrutture” ha posizioni articolate. Evidentemente su questi temi nessuno può gonfiare il petto di inesistenti unità granitiche. Ma entriamo nel merito della questione referendum con Andrea Falsetti, capogruppo di Fi, e Brunella Bresci, di Uniti per Campi Udc.

Falsetti, cosa ne pensa della proposta del Ds Franco Malinconi di fare un referendum sull’inceneritore di Case Passerini, sfida peraltro già accettata anche dal sindaco Fiorella Alunni che è disposta anche ad accettarne le conseguenze?
«Mi sembra un modo subdolo per far fuori il sindaco da parte dei Ds. E che se volevano farlo cadere bastava che votassero contro il documento in consiglio. Quella era la sede competente. Al di là della valutazione politica sull’operato del primo cittadino, non ritengo quindi giusta questa scelta. Come partito rimaniamo comunque contrari al termovalorizzatore e nel caso dovesse esser fatto il referendum voteremo certamente no».

Non pensa che un referendum fatto solo a Campi, Comune dove tra l’altro non si insedierà l’impianto, sarà fine a se stesso?
«Sappiano infatti che questo referendum non comporta nulla. Non cambierà nulla. Ma se anche altri facessero altrettanto, magari la cosa avrebbe più peso».

Stesse domande per Brunella Bresci. Cosa ne pensa del referendum?
«Io ho grande fiducia nei cittadini e infatti già a giugno, durante un incontro con i comitati a Villa Montalvo, avevo fatto la stessa proposta. Sono contraria agli inceneritori dal 2000. Nel mio simbolo alle elezioni c’era scritto No ai termovalorizzatori infatti. Però all’epoca ho preso il 4,8 per cento, mentre chi lo aveva in programma di fare ha preso il 63%. Forse i cittadini non sapevano. Ma ora sanno e si sono resi conto dell’inutilità dell’impianto».

Ritiene che sia un modo per far cadere il sindaco da parte dei Ds?
«Con il sindaco ho avuto anch’io grandi scontri. Lei aveva preso delle posizioni che tutti ricordano e ora ha cambiato idea tradendo la gente che l’ha votata».

Secondo Lei, una volta che si è recuperato tutta la materia possibile è sbagliato recuperare energia da ciò che resta? Come affronterebbe il problema dei rifiuti?
«Ridurne drasticamente la produzione. Io ad esempio non sono per le campagne del tipo ‘Puliamo il mondo’, bensì per ‘Non sporcarlo’!».

Torna all'archivio