[21/08/2006] Energia

Ma in borsa è boom delle rinnovabili

LIVORNO. L´Italia sta ignorando il Wrec nonostante sia ospitato dal Belpaese, a Firenze. Eppure le fonti rinnovabili ormai non sono più patrimonio di romantici e ambientalisti. Lo dimostrano le società del settore quotate in Borsa, che quest’anno hanno visto i loro titoli verdi crescere in modo prepotente, ricordando in alcuni momenti gli anni d’oro della new economy.

Da inizio anno il Bloomberg alternate source ha messo a segno un rialzo complessivo del 22,6% ben al di sopra del MORGAN Stanley (+13,71%) e del Morgan Stanley specializzato nel settore energetico (+15,09).

Inutile sottolineare che la corsa di titoli rinnovabili deriva in buona parte dal caro-petrolio e dalla guerra scoppiata tra Libano e Israele, ma è un dato di fatto ormai che le aziende specializzate nell’energia rinnovabile producono il 3% dell’energia mondiale e che per esempio l’Unione europea punta a sostituire entro il 2010 il 5,75% dei carburanti derivati dal petrolio con etanolo e biodiesel. Tra i titoli a maggiore boom, guidano senz’altro i tedeschi con QCells (+50,6%) e SolarWorld (+72,9%).

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