[18/08/2006] Parchi

Marchetti: Nel direttivo del Pnat un rappresentante del parco minerario

RIO MARINA (Livorno). Il presidente del parco minerario dell’Elba, Lorenzo Marchetti ( nelal foto)ha emesso una lunga nota sul futuro assetto del parco nazionale dell’Arcipelago toscano: «è necessario che l´ente parco punti anche alle miniere a ferro, ci vogliono forme d’integrazione permanenti fra il consiglio direttivo dell’ente parco e quello d’amministrazione del parco minerario – scrive Marchetti - Dopo la cessazione delle attività minerarie sono state intraprese iniziative, pubbliche e privare, tese a salvaguardare e a valorizzare le miniere dismesse. Lamento anche – dice Marchetti - che in questi ultimi anni il parco nazionale ha fatto poco o nulla, ma quel poco che è stato realizzato è avvenuto solo nella parte occidentale dell’isola, ignorando il valore naturale e storico dei siti minerari. Occorre che questa situazione sia recuperata. E’ opportuno che alla società del parco minerario sia riconosciuto il ruolo di soggetto operativo del Pnat per la gestione e la valorizzazione del compendio minerario. Penso perciò ad una figura comune presente nei due organismi».

Una dichiarazione che potrebbe quasi sembrare un’autocandidatura di Marchetti ad entrare nel direttivo del parco nazionale, visto che a rappresentare i comuni minerari (Rio Marina, Rio nell’Elba, Porto Azzurro e Capoliveri) nell’ente parco dovrebbero già esserci i sindaci che sono tra i “soci” del parco minerario, tanto che uno di loro, Ruggero Barbetti di Capoliveri, è stato sia membro del direttivo che commissario del Pnat ed un rappresentante del comune di Rio Marina è stato nominato consigliere del parco per 5 anni prima del commissariamento.

La proposta di Marchetti apre anche altri problemi: la gestione del parco minerario è di fatto di tipo imprenditoriale/privato e sarebbe la prima volta che una struttura di tale tipo, operante nel territorio di un area protetta istituita con la legge 394/91, sarebbe rappresentata direttamente nel direttivo di un ente parco nazionale che su quel territorio ha compiti di sorveglianza, di indirizzo e gestione ambientale e di concessione di nulla-osta per ogni tipo di attività.

Altro problema: a chi spetterebbe di proporre e nominare un rappresentante del parco minerario nel direttivo del parco nazionale: dovrà essere uno dei 5 eletti dalla comunità del parco, in questo caso prendendo il posto di un sindaco? Oppure dovrà essere nominato tra i due scelti dal ministero dell’ambiente, che sembrerebbe ben altrimenti orientato? O tra quello di nomina del ministero delle politiche agricole e forestali, e in tal caso a scapito di un agricoltore o di un pescatore?

Resterebbero i 2 membri delle associazioni ambientaliste (per i quali è data per certa la nomina di rappresentanti di due associazione ambientalista di livello nazionale) o delle università, e qui lo spazio per un elbano del versante minerario sembra proprio non esserci.

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