[17/08/2006] Urbanistica

Sull’autostrada tirrenica botta e risposta fra Cdl e Roggiolani

FIRENZE. I presidenti di gruppi Cdl in Consiglio regionale toscano, Maurizio Bianconi (An), Maurizio Dinelli (Fi) e Marco Carraresi (Udc), intervengono sulla questione del corridoio tirrenico e partono all’attacco dei Verdi che hanno annunciato la nascita di un comitato contro la realizzazione dell’autostrada tirrenica. «L’opposizione al progetto nata intorno al luogo cult della sinistra chic, Capalbio – dicono i tre capigruppo - non è certo una novità. La cosa che invece risulta inedita sono le dichiarate intenzioni dell’esponente verde Fabio Roggiolani, che ha manifestato l’intenzione di recarsi a Capalbio “con un menestrello che canterà tutti i dati falsi forniti dall’Assessore regionale Riccardo Conti”».

Una dichiarazione secondo la Cdl «rozza ed arrogante, irridente in modo inaccettabile a persone ed istituzioni che rappresentano comunque la Toscana, che non appare sicuramente compatibile con le responsabilità di governo regionale che i Verdi condividono».

Poi gli esponenti del centrodestra ricordano che «le questioni che si pongono sono due. La prima è politica, ossia che il corridoio tirrenico è un punto fondamentale del programma della giunta di sinistra guidata da Claudio Martini sul quale l’opposizione consiliare è stata sempre d’accordo. Anzi, per il vero, la Giunta Martini è pervenuta a questa scelta dopo anni e anni di pressioni da parte della Cdl in Regione».

«Neppure a un’opposizione decisa e perfino cattiva come quella della Cdl appare tollerabile che si possano schernire istituzioni, persone, progetti, sforzi e disegni politici che comunque rappresentano un’intera regione e una comunità, ancorché con idee e valori profondamente diversi, così come ha fatto Roggiolani. A Martini – concludono Bianconi, Dinelli e Carraresi – chiederemo con una interrogazione urgente come possa conciliarsi la permanenza dei Verdi in maggioranza, al di là dei numerosissimi punti di attrito fin qui emersi, quando essi non solo pongono in discussione punti fondamentali del programma di governo ma lo fanno con i loro personaggi più illustri alla stregua delle opposizioni più becere e irrispettose delle istituzioni e della comunità che esse rappresentano».

Pronta al replica di Fabio Roggiolani (nella foto): «Io non ho irriso nessuno, ho detto una cosa che Bianconi da aretino dovrebbe capire, ovvero che se uno non intende una cosa gli va ridetta cantando. Vorrà dire che oltre che all’amico Riccardo Conti, dovrò andare a cantargliela anche alla Cdl, mi dicano dove, e gli spiegherò anche che il menestrello è sempre stato l’unica forma di informazione del popolo».

Roggiolani quindi assicura di «non aver offeso l’amico Conti» e ricorda come nacque la battuta: «La Sat – dice Roggiolani – ha sempre sostenuto che non avrebbe messo più del 20% dei soldi necessari a fare l’autostrada. Conti invece disse che la copertura sarebbe stata del 50% fino addirittura alla lettera di Bargone in cui l’amminsitratore della Sat ha rilanciato fino al 75%! E’ evidente che qui siamo in tanti a non avere le idee chiare».

L’esponente dei Verdi conclude ricordando alla Cdl «che noi unitariamente come centrosinistra siamo riusciti a bocciare l’idea folle dell’autostrada delle colline, che ora è in atto una corretta discussione politica e che i Verdi non hanno mai dato ultimatum: diciamo sempre la nostra e contribuiamo a migliorare la regione nel nostro ruolo che è e che spero resti a lungo all’interno della maggioranza».

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