[17/08/2006] Parchi

I prati ogm inventati per il golf stanno invadendo le colline americane

LIVORNO. La notizia, letta superficialmente può far sorridere: l’ente governativo americano in allarme per l’erba dei prati da golf. In realtà si tratta di qualcosa di molto più serio, sia dal punto di vista del caso in sé, un’erba geneticamente modificata in laboratorio, che dal punto di vista più generale del rapporto tra scienza ed economia.

Il fatto: un tipo di erba geneticamente modificata è ´scappata´ dal prato dove veniva sperimentata e ha colonizzato le colline circostanti. L´erba era stata creata in laboratorio dove gli scienziati stavano sperimentando un nuovo organismo per ricoprire i numerosi campi da golf degli Usa. Secondo quanto riporta il New York Times, la Epa, l´ente del governo americano che si occupa di ambiente, è entrato in allarme appena ha ricevuto la notizia della diffusione della pianta, che non può essere considerata innocua per l´ecosistema.

Non è il primo incidente del genere e non sarà l’ultimo: applicata in agricoltura infatti si tratta della famosa coesistenza, sulla quale da anni l’Europa sta cercando di scrivere leggi precise per evitare per esempio la possibilità di un passaggio di polline da piante geneticamente modificate a piante tradizionali, perché il rischio per l’agricoltore è quello di trovarsi a coltivare una pianta diversa da quella che voleva, e per il cconsumatore a mangiare qualcosa di diverso (magari una medicina) da quello che crede.

Episodi del genere sono accaduti diverse volte negli Stati uniti, dove addirittura siamo arrivati al paradosso di agricoltori che hanno dovuto pagare penali al titolare del brevetto.

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