[16/08/2006] Energia

Artusa: «Livorno e Piombino da riconvertire a gas come Cavriglia»

CAVRIGLIA (Arezzo). Qualche primissimo tentativo è già stato fatto, ma l’inaugurazione ufficiale del processo che porterà nel giro di qualche mese a far funzionare a metano la nuova centrale di Cavriglia è previsto per lunedì prossimo. Una data importante, per il Valdarno che dal 1957 conviveva con la centrale elettrica a olio combustile, ma anche per tutta la Toscana.

«E’ sicuramente un fatto molto positivo – afferma l’assessore regionale all’ambiente Marino Artusa(nella foto) – perché con questo intervento di riconversione si permette alla toscana di avere una centrale che migliora l’efficienza dal 35% al 55%».

Il completamento e quindi l’attività a pieno regime della nuova centrale è previsto alla fine di quest’anno: una volta spente le caldaie e le turbine dell’impianto, comincerà la vasta azione di bonifica dalla quale resteranno indenni solo le due torri di raffreddamento che continueranno ad essere utilizzate dal ciclo combinato».

«Il piano energetico vigente che sarà sostituito alla fine del 2006 – continua Artusa – prevedeva già per tutte le centrali toscane il ciclo combinato a gas, compresi quindi gli impianti di Livorno e Piombino, in modo da migliorare da una parte l’efficienza e dall’altra la qualità dell’ambiente. Anche nel nuovo piano non è assolutamente previsto il carbone e si avrà come obiettivo finale l’uscita dall’olio combustibile: come fonti fossile sarà quindi permesso esclusivamente il gas, che riteniamo importante nel medio periodo in attesa di raggiungere il 50% di energia prodotta da fonti rinnovabili entro il 2012. Se a questo aggiungiamo un 30% di efficienza recuperata, che è il nostro più grande giacimento, ecco che i conti cominciano a tornare».

Per la riconversione a gas delle centrali Enel di Piombino e Livorno bisognerà attendere ancora un po’: «Quando a Piombino si concluderà il percorso del gasdotto Galsi – spiega Marino Artusa - sarà la cosa più naturale del mondo avere una centrale a gas a terra e così vale per la centrale Enel di Livorno interessata dal progetto Offshore».

Questo nei piani della Regione, ma per il momento l’Enel sembra nicchiare su entrambe le centrali.

«L’Enel può anche non essere d’accordo – taglia corto l’assessore regionale – ma così è stato stabilito dalla Regione. Poi è chiaro che serve un momento di confronto, ma del resto c’è anche chi, come alcuni soci del progetto Olt, si è già offerto di acquistare la centrale di Livorno e di riconvertirla a gas».

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