[10/08/2006] Parchi

Siccità: all’Elba la protezione civile soccorre le anguille

POMONTE (Livorno). La protezione civile dell’Elba occidentale ha effettuato un insolito intervento di soccorso: «alcuni escursionisti che percorrevano il sentiero che da Pomonte va alla vetta del monte Capanne – spiega Gian Mario Gentini, uno dei responsabili della protezione civile - hanno notato che nel fosso del Poio, in secca in questo periodo, c’erano delle anguille in evidente difficoltà. Un bel problema, visto che le anguille in questo periodo tentano di ritornare verso il mare per riprodursi».

«Dopo aver sentito il Corpo forestale dello stato, abbiamo immediatamente dato il via ai primi interventi, portando con i mezzi antincendio circa 1500 litri ogni giorno su per il sentiero per consentire la sopravvivenza delle anguille. Se non dovesse bastare la forestale è pronta ad interventi più massicci con autobotti di 3000 litri».

L’intervento è volto a salvaguardare l’unico pesce dell’arcipelago che vive in acqua dolce. Le anguille erano fino a non molti anni fa abbondanti in alcuni corsi d’acqua elbani, ma la diminuzione delle precipitazioni, la cementificazione di alcuni tratti di costa e lo sbarramento di alcuni scarichi di acqua dolce, e l’emungimento delle falde idriche con la relativa diminuzione di pozzi e piccoli stagni, hanno fatto diminuire la presenza di questi pesci serpentiformi, confinandoli soprattutto in pochi corsi d’acqua non perenni che scendono dal massiccio del Monte Capanne.

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