[08/08/2006] Urbanistica

Ds: «Piombino laboratorio dell´Unione»

PIOMBINO. «Per noi è un risultato di portata politica straordinaria». Matteo Tortolini, segretario della Quercia locale, valuta così l’adozione del Piano strutturale nel consiglio comunale di Piombino. L’approvazione, infatti, arrivata dopo quello identico dei Comuni di Campiglia e Suvereto, assume a Piombino una valenza maggiore perché Verdi e Rifondazione Comunista qui non sono in maggioranza.

La soddisfazione dei Ds, continua Tortolini, è «per la qualità del piano e per il metodo con il quale è stato elaborato e discusso, grazie al quale siamo arrivati a un voto unitario di tutta l’Unione. Un fatto impensabile solo due anni fa. Credo di non esagerare dicendo che Piombino e la Val di Cornia si conferma ancora una volta come uno straordinario laboratorio di partecipazione e discussione democratica e politica di rilievo nazionale».

«Ancora più rilevante – prosegue - è il fatto che proprio sulla programmazione del territorio, lo sviluppo economico e la gestione delle risorse naturali, l’Unione segua una linea strategica comune, capace di fare sintesi delle diverse sensibilità e di mettere in campo una visione del governo del territorio innovativa e all’altezza delle aspettative dei cittadini e del mondo produttivo. Sono convinto - conclude - che abbiamo creato le condizioni per regalare alla nostra città e alla Val di Cornia una stagione di governo unitario e innovativo, sia sul fronte politico che su quello della concretizzazione di un modello forte e sostenibile di sviluppo. Lo definirei con una battuta un piano riformista, ovvero il pubblico laddove è necessario e il privato laddove è possibile».

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