[07/08/2006] Parchi

Lipu e Vas. Bene il governo su caccia e Zps

ROMA. Soddisfazione di Lipu-BirdLife Italia e Verdi ambiente e società per il decreto legge del consiglio dei ministri sulla caccia: «Una seria regolamentazione dell’attività venatoria – spiegano le due associazioni - varie misure di salvaguardia e conservazione e una più solida disciplina delle deroghe di caccia. Un primo fondamentale passo per la tutela e il reale funzionamento della “Rete natura 2000” in Italia e che inoltre costituisce la risposta alle procedure d’infrazione attivate dall’Unione Europea e giunte ormai a un passo dalle sanzioni economiche contro il nostro paese».

Nel decreto legge si annuncia anche l’emanazione di un decreto ministeriale ed una serie di provvedimenti regionali che nei prossimi mesi completeranno il lungo iter per la realizzazione della “Rete natura 2000” in Italia.

Per Giuliano Tallone, presidente Lipu e Guido Pollice, presidente dei Vas «è un primo essenziale risultato, cui Lipu e Vas hanno contribuito in modo determinante sia con il lavoro tecnico-scientifico svolto nel corso degli anni, sia con le importanti iniziative e le azioni intraprese in difesa del preziosissimo patrimonio naturale. Siamo di fronte ad una svolta fondamentale rispetto al reale funzionamento della “Rete natura 2000” in Italia e al recepimento delle direttive europee, anche e soprattutto in vista di quel grande obiettivo comune che è la difesa della biodiversità».

«Tuttavia non va dimenticato – aggiungono Tallone e Pollice – che con tale provvedimento il governo ha evitato una pesante sanzione alle Regioni e ai cittadini italiani, scongiurando non solo la multa canonica ma persino l’annunciato blocco dei fondi per lo sviluppo rurale, che avrebbe colpito duramente il comparto agricolo italiano. Dunque, i ministri dell’ambiente e dell’agricoltura hanno non solo dimostrato che le procedure d’infrazione vanno prese sul serio, come si conviene ad un paese responsabile, ma anche che l’Italia tiene in grande considerazione il proprio patrimonio naturale e, in armonia con le esigenze e gli interessi diffusi, intende tutelarlo come è necessario. Ora si avvii il passo successivo -concludono i due presidenti - e si proceda con quegli atti che porteranno al decollo definito della Rete Natura 2000 italiana e della sua corretta gestione».

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