[07/08/2006] Urbanistica

A Montemurlo il bilancio ambientale comincia ad essere praticato

MONTEMURLO. Il consiglio comunale di Montemurlo ha approvato il consuntivo del bilancio ambientale 2005. Con questo strumento di rendicontazione, il Comune ha quantificato le spese correnti per finalità ambientali. Di questa interessante iniziativa e della sua funzione futura rispetto alle prossime scelte della giunta, ne abbiamo parlato con l’assessore all’ambiente di Montemurlo Franco Ganugi.

Assessore, come nasce questo bilancio ambientale? «Noi abbiamo fatto questa esperienza all’interna di Agenda 21 assieme ai Comuni di Agliana, Montale e Quarrata. Partiamo con la logica che si tratta del primo bilancio ambientale e che ci serve non solo per dire quello che è stato fatto, ma anche per vedere le azioni e le aree sulle quali dobbiamo intervenire. E alcuni indicatori, va detto, ci danno risultato 0».

Significa che in alcuni settori non ci sono state né azioni,né investimenti. Quali? «Sulle fonti energetiche alternative ad esempio. Ma ci siamo già messi al lavoro per un progetto pilota volto a utilizzare fonti alternative sugli edifici pubblici, quali i pannelli fotovoltaici. Il progetto è sempre legato ad Agenda 21 e quindi assieme agli altri tre Comuni, grazie alla sinergia coi quali abbiamo già avuto un finanziamento da 200mila euro. Finito questo andremo avanti con le nostre forze».

Fatto il bilancio, come intendete incrociarlo con le future scelte della giunta? «Lo spirito è proprio questo, ovvero valutare le scelte future sulla base anche di questo bilancio. Ci sono temi molto importanti da affrontare in questo senso, come il piano del traffico che ha bisogno di una grossa rivisitazione. Altra cosa importante il progetto relativo al riutilizzo dell’acqua industriale, andremo infatti a dividere le fognature industriale da quella fluviale e abbiamo già dei finanziamenti. Insomma, ci stiamo incamminando per diventare un Comune abbastanza ecologico. Abbiamo, infatti, un grande area protetta che dovremo sviluppare».

E per quanto riguarda gli acquisti verdi, obbligatori per legge già da anni (l´ultimo decreto è di Matteoli del 2003)? «E’ un altro punto che stiamo sviluppando ed è già stata predisposto una carta degli impegni che andrà in consiglio comunale a settembre».

Montemurlo, dunque, con l’approvazione del bilancio ambientale si pone tra i Comuni degni di essere menzionati per le buone pratiche. Il prossimo passo è vedere quale peso effettivamente il bilancio ambientale avrà sulle scelte dell’amministrazione, specialmente sul piano dello sviluppo e del governo del territorio.

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