[03/08/2006] Energia

Forza Italia lancia i distretti del sole in Toscana

FIRENZE. «La Toscana punti sui distretti del sole». E’ la proposta del capogruppo in consiglio regionale di Forza Italia Maurizio Dinelli e del consigliere Paolo Marcheschi, entrambi membri della commissione "Territorio e Ambiente". Proposta contenuta nelle “Linee guida di Fi al Piano di indirizzo energetico regionale (P.I.E.R)”, e che prevede di individuare, in accordo con gli enti locali e le associazioni di categoria, le zone della Toscana che abbiamo i requisiti per diventare siti ad alto potenziale di utilizzo dell’energia solare.

Della situazione energetica della regione e dei Distretti del sole, ne abbiamo parlato direttamente con Paolo Marcheschi.

Marcheschi, da dove nasce questa proposta? «Anche in Toscana, come in Italia, siamo in una fase di emergenza. La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili copre il 33 per cento del totale: 80 per cento dalla geotermia, 10 per cento dall’idroelettrico, 3 per cento da biomasse e rifiuti. La Regione non solo ha disatteso gran parte degli obiettivi del vecchio Piano energetico regionale, ma non si è ancora dotata del nuovo Piano, scaduto ormai da tre anni. Noi ora vogliamo che la Regione scelga su quale delle fonti rinnovabili intende investire. Ovvero la sua vocazione. E questo è l’aspetto politico. Poi facciamo anche una proposta concreta».

Quale? «Puntare sul fotovoltaico. Oltre al recupero di energia dai termovalorizzatori, dalle biomasse e dalla geotermia. Inoltre far applicare la legge sulla costruzione dei nuovi edifici e anche apportare le opportune modifiche, come doppie finestre e coibentature, per i vecchi edifici di proprietà delle istituzioni. Per quanto concerne l’eolico, invece, pur non essendo contrari, ci sembra il caso che venga abbandonato visto che in Toscana non piace. Basti vedere che di 100 progetti, la Regione ne è riuscita a portare a termine uno solo».

Voi individuate negli stabilimenti balneari della costa versiliese i possibili siti della zona pilota che chiamate "Costa del sole". Per quale motivo? «In Versilia la maggior parte degli stabilimenti ha parcheggi coperti. Sulle tettoie, con un intervento molto facile, si potrebbero sistemare i pannelli fotovoltaici. In pratica si risparierebbe sulla struttura portante. Tra l’altro molte di queste tettoie sono ancora d’amianto e quindi si potrebbe così avviare anche un’opera di bonifica».

I pannelli fotovoltaici costano molto. Voi, però, avete già l’idea di come ovviare a questo problema. «Le risorse stanziate per il Dpef 2007 per il settore energetico sono nel complesso 14 milioni di euro, per un totale di 54 milioni di euro in proiezione dei 4 anni programmati dal Prs. Risorse esigue se si pensa che in Catalogna si parla di 72 milioni di euro all’anno... Comunque la nostra proposta è che di quei 14, 8 siano destinati alla realizzazione di 500 impianti fotovoltaici. Questi consentiranno ogni anno di produrre 9,48 gigawattora di energia e ridurre l’emissioni di anidride carbonica di 6.900 tonnellate. Con il conto energia e con questi finanziamenti, tra l’altro, l’investimento iniziale potrebbe essere ammortizzato entro cinque anni, contro gli otto attuali».

La notizia nella notizia è che questa proposta arrivi da Forza Italia e non da partiti solitamente più vicini a certe tematiche. «Lo so, ma questo dimostra come su questi temi si possa trovare una trasversalità di intese».

L’iter dell’iniziativa di Forza Italia proseguirà a fine settembre quando la proposta verrà portata all’attenzione del consiglio regionale e delle associazioni. Se non ci saranno intoppi, secondo Marcheschi, «se ne potrebbe parlare concretamente a Natale».

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