[03/08/2006] Parchi

Un grosso yacht brucia tra le Ghiaie e Capo Bianco

PORTOFERRAIO (Livorno). Un grosso yacht francese sta ancora bruciando davanti alla spiaggia della Padulella nel comune di Portoferraio. Il rogo è alimentato da ieri pomeriggio da 15.000 litri di gasolio, parte dei quali si sono riversati anche a mare. Fin dalle prime ore del mattino sono intervenuti sul posto i mezzi di disinquinamento marino della Castalda, ostacolati anche dalle non buone condizioni del mare, che stanno tentando di non far arrivare estese strisciate di idrocarburi sulla costa bianca di
Portoferraio.

La lussuosa imbarcazione incendiata , lunga oltre 33 metri e del costo di sei milioni di euro, era stata messa a mare da circa 45 giorni e l´incendio è iniziato a sud dell’Elba, davanti alla costa di Marina di Campo. Da li è cominciata un’odissea: l’imbarcazione è stata presa a rimorchio da una vedetta dei carabinieri e portata verso il porto di Marciana Marina, dove si pensava di far intervenire i Vigili del fuoco, ma l’affollamento dello scalo marinese ha sconsigliato questo accosto e si è tentato di portarlo ai cantieri Esaom di Portoferraio.

Ma l’incendio a bordo, che sembrava ormai sotto controllo, è divampato furioso, costringendo la motovedetta dei Carabinieri ad interrompere il traino, cosi la barca incendiata è stata spinta dal mare verso terra e le acque della zona di tutela biologica delle Ghiaie-Capo Bianco, incagliandosi ad una decina di metri della spiaggia della Padulella: Ora il vero problema sembra quello di impedire l’inquinamento dell’area marina protetta e la successiva bonifica del relitto.

A denunciare il rischio inquinamento a cui sono sottoposti gli ecosistemi marini, in una delle aree marine più pregiate dell’Isola d’Elba è Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente che, realizzata con il contributo di Vodafone e Italgest, proprio in questi giorni fa tappa sull’Isola.

«Scampato il pericolo incendio per la vegetazione del versante collinare prospiciente – dichiara Santo Grammatico, portavoce di Goletta Verde - l’incidente ha già provocato l’emissione in aria di una notevole quantità di sostanze inquinanti sprigionate dalla combustione del carburante. Ma se ciò non bastasse, adesso ad essere in serio pericolo è la sopravvivenza degli organismi marini minacciati dal rischio di sversamento di gasolio in mare. Pertanto chiediamo un pronto intervento di bonifica per proteggere l’unica area di tutela biologica istituita al momento sull’Isola d’Elba».

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