[02/08/2006] Energia
FIRENZE. Dopo oltre 10 anni è stata raggiunta un’intesa sulla intricata vicenda dell’elettrodotto a sud di Firenze (da Casellina a Santa Barbara passando per il comune di Impruneta). La Regione – la cui giunta ha approvato ieri l’apposita delibera - concorrerà alla realizzazione dell’opera con 1 milione e 500 mila euro, insieme al Comune di Impruneta e al Comune di Scandicci. L’atto finale, però, spetta al Ministero delle infrastrutture visto che l’opera è inserita nella lista di lavori previsti dalla legge obiettivo.
Soddisfatto l’assessore regionale Marino Artusa (nella foto): «Con l’impegno diretto della Regione è stato trovato un accordo con enti locali e Terna, la società succeduta ad Enel nella gestione della rete nazionale di trasmissione dell’energia elettrica». «Il riassetto – prosegue – su cui ci siamo impegnati con grande attenzione – costituisce un traguardo rilevante che segna la parola fine di un lungo percorso irto di difficoltà. Tra i punti di forza del piano approvato dalla Regione accordando tutti i soggetti coinvolti si colloca innanzi tutto la demolizione del cosiddetto ecomostro, il grande elettrodotto fra Scandicci e Tavarnuzze realizzato negli anni novanta i cui tralicci hanno sollevato tante polemiche, e di altri grandi elettrodotti aerei. A tale intervento se ne affiancano altri su importanti linee a media tensione in tutta l’area, e l’interramento di alcune linee di distribuzione in uscita da Tavarnuzze, la stazione elettrica che serve il sud di Firenze. Il risultato, oltre alla semplificazione e al rafforzamento della rete, è la quasi totale eliminazione delle grandi linee aeree».
«In questi mesi – prosegue l’assessore all’ambiente - ci siamo impegnati a trovare una soluzione concordata anche su questi aspetti. Pertanto l’altezza dei piloni di entrata a Tavarnuzze sarà di 65 metri (invece degli oltre 70 previsti), e sarà l’interramento la modalità scelta per l’attraversamento elettrico del Poggio delle Rose, verso Santa Barbara. Tutto questo comporterà però oneri maggiori per i soggetti coinvolti. Da parte sua la Regione ha stabilito di concorrere al finanziamento del progetto con circa 1.500.000 di euro, insieme al Comune di Impruneta e al Comune di Scandicci secondo modalità e termini da definire. L’atto finale spetta ora al Ministero delle infrastrutture, visto che, data la sua rilevanza, tale opera era stata inserita nella lista di lavori previsti dalla legge obiettivo».