[28/07/2006] Parchi

Legambiente: a Pianosa si pesca e si violano le regole del Parco nazionale

CAMPO NELL’ELBA (Livorno). Nei giorni scorsi Legambiente ha segnalato strani episodi accaduti a Pianosa, isola del Parco nazionale dell’arcipelago toscano e Zona di protezione speciale: sulla spiaggia sono apparsi cartelli con la scritta «privato» in un’isola di completa proprietà pubblica, gruppi di persone senza guida vaganti per l’isola, nuotate al di fuori di Cala Giovanna, l’unica spiaggia di Pianosa nella quale è consentita la balneazione. Dopo la denuncia sono arrivate al Cigno verde isolano altre segnalazioni da parte dei visitatori giornalieri che raggiungono Pianosa con le escursioni a numero chiuso consentite dal parco.

Quindi Legambiente ha scritto al commissario del parco nazionale Giuseppe Carugno per avvertirlo di quanto sembra stia accadendo a Pianosa: «Ci è stata segnalata, lo scorso fine settimana – scrive l’associazione – la presenza davanti a Cala Giovanna di un subacqueo armato di fucile con arpione e retino per contenere i pesci uccisi, che esercitava la pesca abusiva, in un’area marina protetta con caratteristiche simili ad una riserva integrale, a poca distanza dai bagnanti; ci sono state segnalate attività notturne di pesca, dopo che i visitatori giornalieri hanno abbandonato Pianosa, con particolare riguardo alla popolazione di barracuda che da qualche tempo frequenta il porticciolo di Pianosa, inoltre vengono segnalate attività di pesca con la lenza dalla costa, peraltro già evidenziate da Legambiente due anni fa con foto che immortalavano, durante la stagione autunnale, tre persone che pescavano tranquillamente dalle scogliere dell´isola ed evidentemente, visto il periodo di interruzione delle visite, non poteva che trattarsi di chi risiede abitualmente a Pianosa. Ci vengono segnalati episodi di balneazione che sconfinano ben oltre la zone dove questa è consentita ed anche in tratti di costa interni al muro che divide il paese dal resto dell’isola».

Legambiente passa alle richieste di chiarimento e chiede al commissario: «Chi esercita la vigilanza sulla correttezza dei comportamenti a mare dei visitatori, dei residenti e degli ospiti che frequentano Pianosa e la spiaggia di Cala Giovanna, con quali modalità, mezzi e controlli da parte del parco; con quali modalità e criteri vengono concessi i nulla-osta alle molte persone che, non facendo parte del personale delle forze dell’ordine e dei lavoratori presenti a Pianosa, sembrano risiedere abitualmente sull’isola per lunghi periodi; se vi siano gruppi di persone, o singoli, non facenti parte delle forze dell´ordine e del personale autorizzato, ai quali sia consentito circolare liberamente per l´isola e a nuotare nelle aree marine interdette». Domande scomode che aspettano le risposte di un parco nazionale in grande difficoltà, in attesa dell’intesa Regione-Ministero sul nuovo presidente, che troverà subito la patata bollente di Pianosa nel suo piatto.

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