[28/07/2006] Energia

Un premio ai comuni che gestiscono razionalmente l´energia

ROMA. Un nuovo premio per i comuni virtuosi e l’avvio di una campagna di sensibilizzazione per un uso più razionale delle fonti energetiche, finalizzata a diffondere la cultura del risparmio energetico e ad ottimizzare i consumi. E’ un’iniziativa promossa dall’Anci in collaborazione con l’Autorità per l’energia elettrica e il gas e il Gestore del mercato elettrico. «La campagna di sensibilizzazione – ha spiegato il presidente dell’Anci, Leonardo Domenici (nella foto) – avrà l’obiettivo di promuovere l’efficienza energetica attraverso misure di risparmio nelle aree urbane, coinvolgendo attivamente il sistema produttivo e le istituzioni locali. Si potrebbe pensare ad un riconoscimento nazionale sul risparmio energetico per premiare i Comuni più virtuosi».

Il sottosegretario all’ambiente Gianni Piatti ha presentato l’iniziativa promossa dall’Anci come un progetto di grande interesse, mostrando di condividerla pienamente, e ha parlato del risparmio energetico come di una nuova politica di sviluppo. Per il presidente del gestore del mercato elettrico Salvatore Zecchini «con questa iniziativa i comuni possono dare il buon esempio mettendo in atto politiche di risparmio energetico in vari campi di intervento, dai trasporti alle utilities». «I Comuni – ha detto Zecchini – hanno la capacità di attuare progetti di risparmio nelle loro attività, stipulare convenzioni con i distributori o proporsi essi stessi come esco attraverso controllate o partecipate e sono in grado di mettere in diretto contatto distributori ed Esco consentendo così la completezza del sistema del risparmio energetico».

Il Presidente dell’Autorità dell’energia elettrica e del gas, Alessandro Ortis, ha chiarito che «i comuni possono partecipare al sistema dei titoli di efficienza energetica come utenti, accordandosi a condizioni vantaggiose con i distributori locali di gas ed elettricità, «svolgendo un ruolo di raccordo fra la popolazione residente sul territorio e i distributori, e infine promuovendo aziende che operino come Esco».

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