[27/07/2006] Parchi

Sting, il cantante ambientalista ancora a fianco del Wwf

ROMA. Sting (nella foto) si mobilita di nuovo per aiutare l’ambiente: stavolta a favore delle foreste russe, in particolare le conifere della Regione dell’Altai, in Siberia, area considerata uno scrigno di biodiversità del pianeta ma fortemente minacciata. I due concerti organizzati dal Wwf in Russia fanno parte del «Broken Music Tour» dell’artista. Il primo concerto è andato in scena a San Pietroburgo, il secondo a Mosca.

«La regione dell’Altai è un mosaico di foreste e praterie d’alta quota che si estende oltre i confini della Russia fino ai territori del Kazakistan, della Mongolia e della Cina. E’ una delle 200 ecoregioni del pianeta che il Wwf ha individuato come prioritarie per la salvaguardia in virtù della loro straordinaria ricchezza in termini di biodiversità – ha detto Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf Italia – 2.550 le specie di piante di cui 120 endemiche, e poi animali rari come il leopardo delle nevi, la lince siberiana, il lupo, l’orso. Per contrastare la perdita di questa regione così importante per la Russia, e per l’intero pianeta il Wwf concentra i suoi sforzi su più fronti: la lotta contro i tagli boschivi, gli incendi, lo sfruttamento minerario, il pascolo intensivo e la caccia».

La musica di Sting aiuterà l’associazione nel progetto «Plant your forest for Life Programme» per restaurare l’area dell’Altai colpita dal taglio e dagli incendi. Sting è stato più volte a fianco di battaglie civili insieme ad altre associazioni no-proft come Amnesty International, la Rainforest Foundation ed altre. Nel 1989 in Italia fece da testimonial al Wwf per la sua grande campagna in difesa dell’Amazzonia.

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