[24/07/2006] Acqua

Acqua e partecipazione, forum e movimenti all´attacco

SAN GIMIGNANO (Si)- Il movimento eterogeneo che sostiene la battaglia per l’acqua come diritto e bene comune, rivendica i successi almeno parziali dell’ultimo periodo a partire proprio dall’inserimento nel programma dell’Unione del riconoscimento del “valore” particolare del bene acqua, per cui è necessario che proprietà e gestione siano pubblici.

Il tema è stato ripreso anche dal governo che in autunno dovrà varare un decreto legislativo in materia. «L’originalità e la costanza del movimento trasversale per l’acqua che ha saputo risvegliare molte coscienze sta riscuotendo alcuni risultati - dichiara Monica Sgherri del Forum degli eletti per l’acqua, nell’intervento introduttivo alla tavola rotonda “Acqua e partecipazione. Per un governo pubblico e partecipato” che si è svolta nei giorni scorsi a San Gimignano - inoltre in Toscana pur presentando 43.000 firme di cittadini a sostegno della legge di ripubblicizzazione, per inesperienza abbiamo sbagliato tempi di raccolta e modalità di consegna. Probabilmente si poteva ottenere un successo ancora maggiore».

I temi aperti per arrivare alla piena affermazione dell’acqua come diritto, continua Sgherri «sono il superamento delle Spa come forma di gestione, perché sono enti che per loro natura hanno doveri verso gli azionisti che sono in contraddizione con la gestione di un bene comune come l’acqua. Altro aspetto è quello della rimodulazione delle tariffe in base al numero dei componenti familiari in modo da non penalizzare le famiglie numerose, ed il rafforzamento degli Ato in cui oggi controllore e controllato coincidono inopportunamente».

Sul tema della partecipazione, oggetto dell’incontro di San Gimignano, nella proposta di legge popolare «parlavamo di rendere maggiormente partecipi i consigli elettivi - conclude Sgherri - per le questioni importanti come ad esempio la programmazione dei Piani di ambito, e di istituire le consulte dei cittadini in cui coinvolgere non solo i rappresentanti dei consumatori ma, sulla scorta dell’esperienza dei Parlamenti dell’acqua, il coinvolgimento deve essere rivolto a tutti i portatori d’interesse generale».

Dopo l’esperienza del movimento in Toscana, percorso analogo verrà compiuto a livello nazionale «Abbiamo già fatto un forum nazionale dove sono stati coinvolte tutte le realtà più o meno strutturate che lottano per l’acqua come bene comune nelle vertenze più varie, non solo in quelle per la gestione che è solo un aspetto - dichiara Walter Mancini del Forum dei Movimenti per l’acqua - il movimento qualche risultato lo ha già prodotto perché quella per l’acqua è l’unica vertenza veramente globale dove nel nord del mondo si lotta contro la privatizzazione, mentre nel sud si lotta per l’accesso all’acqua. Il Forum - conclude Mancini - sulla scorta dell’esperienza toscana sta lavorando ad una legge quadro sull’acqua che tenga dentro tutti gli aspetti della risorsa idrica, non solo quelli idropotabili, e che riaffermi i diritti anche del vivente non umano»

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