[23/01/2006] Trasporti

Cura del ferro per Firenze

FIRENZE. Torneranno a fermare i treni alla Leopolda di Firenze che rinasce come stazione del servizio metropolitano. Lo stabilisce il protocollo d’intesa firmato stamani da Regione Toscana, Rfi (Rete ferroviaria italiana), Provincia e Comune di Firenze, che fissa la riattivazione di una delle stazioni storiche della città con un servizio ferroviario Empoli-Signa – Firenze Porta al Prato. Alla firma erano presenti l’assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti, il direttore Rfi del Comparto di Firenze Alessandro Andrei, l’assessore ai trasporti della Provincia di Firenze Stefano Giorgetti e il vicesindaco del Comune di Firenze Giuseppe Matulli.
Nel 2007, quando saranno finiti i lavori di ristrutturazione e adeguamento in corso alla Leopolda, tutti a carico di Rfi, la Regione Toscana potrà dare il via al nuovo servizio ferroviario di tipo metropolitano che da Empoli porterà i viaggiatori lungo la cintura fiorentina fino a Porta al Prato, a due passi dal centro e dalla stazione di Santa Maria Novella.
Si tratterà di un servizio all’insegna dell’intermodalità: due treni l’ora lungo la cosiddetta linea lenta fermeranno in tutte le stazioni del circuito metropolitano, Empoli, Montelupo, Signa, San Donnino, Le Piagge, le Cascine e infine Porta al Prato. E qui i passeggeri troveranno lo scambio con la linea 1 della tranvia o con gli autobus.
Naturalmente, man mano che il territorio si attrezzerà con nuove funzioni o infrastrutture, come la Manifattura tabacchi, o la futura pensilina sull’Arno da San Donnino a San Bartolo a Cintoia, al servizio ferroviario metropolitano verranno aggiunte nuove fermate.
«La riattivazione della Leopolda – ha detto l’assessore Conti – come stazione d’arrivo di un tratto metropolitano rappresenta un fatto di grande rilievo. Rientra in un progetto di localizzazione a Porta a Prato delle grandi funzioni della città, soprattutto alla luce dei nuovi progetti urbanistici, una volta che le officine grandi riparazioni saranno trasferite all’Osmannoro, trasferimento che è in corso e va accelerato. In quest’ottica prosegue anche ogni iniziativa della Regione Toscana per anticipare il più possibile il potenziamento dei servizi ferroviari previsto dagli accordi».
«Siccome – ha aggiunto il vicesindaco di Firenze Giuseppe Matulli – la nostra strategia è basata sull’intermodalità e sulla cura del ferro, la stazione Leopolda rappresenta un ampliamento indicativo e concreto del servizio ferroviario e una conferma di questa strategia. Fondamentale è l’interconnessione con la tranvia che da un lato permetterà lo scambio ferro–ferro, dall’altro servirà una parte significativa della città».

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