[18/07/2006] Rifiuti

Garufo: «Il sistema dà segni di squilibrio, servono impianti»

LIVORNO. «Ci sono due elementi che è giusto sottolineare in questo momento: il primo è la disponibilità delle aziende dell’Ato a operare con spirito sinergico, il secondo è che il nostro sistema comincia a dare segni di squilibrio». Sono queste le parole dell’assessore all’ambiente della Provincia di Livorno Rocco Garufo, dopo l’incontro al quale hanno preso parte anche i rappresentanti dell’Ambito territoriale ottimale e quelli delle aziende di servizio che operano nel territorio provinciale livornese, ovvero Aamps, Rea, Asiu e Esa.

«L’incendio all’impianto di Scapigliato — dice Garufo — ha determinato una situazione di emergenza che non potrà essere riassorbita pienamente prima di dieci-quindici giorni. In quest’incontro siamo riusciti a risolvere alcuni problemi. Il primo riguarda quello del conferimento dei rifiuti prodotti all’isola d’Elba, solitamente destinati a Scapigliato. Grazie alla disponibilità dell’Asiu, saranno conferiti alla discarica di Ischia di Crociano, a Piombino, che è un impianto tutt’altra dimensione rispetto a quello di Rosignano. L’esito della riunione ci consente anche di continuare a dare risposta al territorio di Lucca, onorando gli impegni che erano stati presi in precedenza».

Quello che Garufo intende lanciare è un vero e proprio grido d’allarme. «I segni di difficoltà — precisa Garufo — che sta mostrando il nostro sistema sono ormai evidenti. Abbiamo bisogno di forti correzioni di rotta nella nostra politica su questo versante. In sede di revisione del Piano provinciale sarà necessario puntare senza mezzi termini su una dotazione impiantistica che ci consenta di fare fronte alla produzione di rifiuti nella nostra provincia. Ed è chiaro che non potrà essere solo l’amministrazione provinciale a spingere su questo terreno, ma anche i diversi soggetti che governano il territorio. E’ il solo modo per evitare l’emergenza».

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