[11/07/2006] Urbanistica

I Verdi presentano un emendamento al Prs: mancano mare e costa

LIVORNO. Il capogruppo dei Verdi in Regione, Mario Lupi (nella foto), ha presentato un emendamento al piano regionale di sviluppo (Prs) riguardante le strutture da realizzare nella costa livornese per agganciarla all’Alta velocità, e da inserire dove il Prs parla della regione come “città Toscana diffusa” e “moderna Toscana rurale”.

«La Toscana del Mare ed Insulare è la Toscana che guarda all’altra Europa – si legge nell’emendamento - quella del Mediterraneo, quella trasfrontaliera con la Corsica, che confina con la Sardegna e con la Grecia, quella che dialoga con i paesi del Nord Africa e che dispone delle più importanti vie di comunicazione, quelle marittime, la Toscana che accede agli oceani tramite il canale di Suez, e Gibilterra.

Una Toscana che nel passato ha rappresentato, ed oggi e nel futuro può sempre più rappresentare la vera porta dell’economia sostenibile, porta culturale, di comunicazione, traffici e scambi non solo tra i paesi latini ma anche africani, dell’India ed orientali, una Toscana che con il proprio sistema di Porti deve essere in grado di accogliere i commerci delle “post-panama”, se vuol essere competitivo con il nord Europa.

«La Toscana Insulare, la toscana con il più importante Arcipelago, con un importante parco nazionale, con importanti tesori marini quali il santuario dei cetacei, la Toscana che produce il più alto Pil regionale con le sue attività sostenibili, turismo, vie marittime, pesca, balneazione, portualità, nautica».

Lupi evidenzia che «nel Prs che andiamo ad approvare manca un’attenzione generale al mare e le isole sono considerate ancora una protesi urbana mentre hanno un valore emblematico e strategico per l’ applicazione delle buone pratiche ecologiche: essendo infatti più semplice, in territori circoscritti, la concreta realizzazione di azioni di protezione e valorizzazione dell’ ambiente (con relativa creazione di posti di lavoro), si potrà con la forza dell’ esempio convincere che è possibile generalizzare tale tipo di miglioramento socio-economico collettivo, centrato sulla qualità piuttosto che sulla quantità . E’ evidente - conclude il capogruppo dei Verdi – l’importanza di inserire nel documento del programma di governo dei prossimi cinque anni una visione della Toscana non solo fatta di città e di campagna. Per questo ho proposto questo testo che, anche dal punto di vista grammaticale, inserisce il mare e le isole come parte integrante della Toscana tutta. E’ soprattutto un inserimento concettuale, di un punto di vista che si trasforma in sviluppo sostenibile e che guidi le scelte infrastrutturali tenendo insieme programmazione dello sviluppo e politiche di governo del territorio».

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