[10/07/2006] Parchi

Coste, l’agenzia ambientale europea lancia l’allarme degrado

BRUXELLES - "The changing face of Europe´s coastal areas" (I mutamenti delle zone costiere in Europa) è il nuovo studio dell’agenzia europea per l’ambiente che lancia l’ennesimo allarme per zone costiere del continente, un habitat sempre più minacciato dalle attività umane, soprattutto dell´industria del turismo e del tempo libero.

Due terzi delle zone umide in Europa (la maggior parte delle quali è situata lungo le coste) sono scomparse e lo sviluppo costiero ha invaso con un muro di cemento oltre il 50% dei litorali. «Le nostre coste rappresentano ecosistemi ricchissimi in termini di numero e di varietà della flora e della fauna. Per altro, esse fungono da porte di accesso dell´economia in Europa, costituiscono una parte integrante del tessuto di molte culture e sono importanti per la nostra qualità di vita – ha spiegato Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell´Aea - Se vogliamo proteggere le nostre zone costiere, è necessario considerarle non solo come parchi di divertimento o corridoi di trasporto, dotati di un potenziale edilizio, ricreativo e di trasporto illimitato, ma dobbiamo riconoscere che sono dei sistemi fragili, determinanti per la qualità del paesaggio e delle attrattive turistiche centrali per molte comunità».

La densità di popolazione nelle zone costiere europee è in rapido aumento nel decennio 1990-2000, così come strade e costruzioni sui litorali sono aumentate in quasi tutti i paesi europei: in Portogallo del 34%; in Irlanda del 27%, in Spagna del 18%) e poi ci sono Francia, Italia e Grecia. Le più colpite sono le coste mediterraneee occidentali dove il turismo è stato las causa di un vero e proprio boom edilizio e la pressione di tempo libero a buon mercato unita ai cambiamenti climatici sta portando i litorali europei al collasso.
L’Unione sta cercando di correre ai ripari implementando il programma "gestione integrata delle zone costiere" (Iczm), rivisto proprio quest’anno ma che finora non è mai stato attuato in maniera integrata.

L´Iczm riunisce le principali parti interessate, con una prospettiva a lungo termine per bilanciare le esigenze di sviluppo con quelle di tutela delle stesse risorse delle zone costiere e del degrado ambientale, socio-economico e culturale delle coste europee.

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