[20/01/2006] Rifiuti

Comieco, il presidente Romiti "benedice" la differenziata

MILANO - La raccolta della carta sembra aver avuto così tanto successo da aver saturato la possibilità produttive, per quanto riguarda la carta da macero, delle cartiere italiane. Cosa ne pensa il più grande Consorzio del settore di questo successo della raccolta differenziata? Lo chiediamo a Claudio Romiti,presidente del Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica (Comieco).

«Nel 1996, solo 10 anni fa, l’Italia importava un milione di tonnellate di carta da macero, con la raccolta differenzia siamo riusciti ad invertire la tendenza e ad ottenere i risultati odierni. In Italia – spiega il presidente Romiti – abbiamo raccolto 5 milioni e 800.000 tonnellate di carta da macero, la produzione complessiva di carta è di 10 milioni di tonnellate annue di carta. Il consumo di carta da macero interno delle nostre cartiere è di 5 milioni e mezzo di tonnellate, quindi rimangono 300.000 tonnellate non lavorate nelle nostre aziende, non mi sembra si possa parlare di saturazione. Le nostre imprese stanno comunque effettuando notevoli investimenti per la riqualificazione delle aziende».

Da parte di alcuni organi di stampa si è detto che il successo della raccolta e la saturazione della produzione rendono superfluo un suo incremento se non è possibile utilizzarla.
«La raccolta differenziata della carta è un grande successo delle nostre amministrazioni e delle aziende - afferma Romiti - I nostri maceristi riescono a mobilitare molto bene la carta raccolta, ed anche qui parlare di “bassa qualità” è improprio: la carta di disinchiostrazione viene utilizzata in Italia ma anche esportata in paesi come Germania ed Austria che prima erano nostri fornitori. Lo stesso vale per il cartone che viene, ad esempio, esportato in Cina. Si è superata la nostra produttività ma si è aperto anche un mercato. Faccio un altro esempio: in Toscana il polo cartario della provincia di Lucca utilizza un milione e 2000.000 tonnellate di carta da macero all’anno, circa 500.000 provengono dalla raccolta urbana, la Toscana raccoglie 260.000 tonnellate di carta dall’urbano, le restanti 240.000 vengono evidentemente da fuori regione. A questo si aggiunga un milione di tonnellate di carta per ondulatori e 900.000 tonnellate di carta per l’igienico. Senza la differenziata questo non sarebbe possibile».

Però resta il fatto che mentre l´Italia esporta carta da macero di bassa qualità, continua a importare ancora molta di quella di qualità superiore. «In Italia la qualità della carta è inferiore proprio perché utilizziamo molta più carta da macero. A differenza ad esempio dei paesi scandinavi che producono ed usano più carta di primo utilizzo vista la disponibilità a basso costo della materia prima che le aziende italiane sono obbligate ad acquistare all’estero. Ed è anche per questo che per l’import netto, che era di un milione di tonnellate, nel 2005 siamo a meno di 400.000. Ma è chiaro - aggiunge il presidente di Comieco - che se una cartiera francese porta prodotto finito in Italia esporta prodotto da macero in Francia. L’esempio del polo lucchese che facevo prima dimostra che in Italia abbiamo saputo realizzare una carta da macero di qualità».

Gli ultimi dati disponibili per il 2005, resi noti recentemente, dimostrano solo una lievissima crescita - inferiore all´1%, - di un altro importante settore della Raccolta Differenziata, quello degli imballaggi.

«Francamente sono dati che non mi risultano, almeno per quanto riguarda il nostro settore. La raccolta degli imballaggi di Comieco – conclude il presidente Romiti – ci risulta cresciuta del 10% in più rispetto al 2004, a livello nazionale, la stima è di fine agosto, ci risulta aumentata del 4,2%».

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