[05/07/2006] Urbanistica

«Innoviamo per alleare il meglio del pubblico e il meglio del privato»

FIRENZE. Affermando la necessità di una politica riformista l’assessore al Territorio e alle infrastrutture della Regione Toscana Riccardo Conti, intervenuto alla conferenza “Riflessioni su mobilità metropolitana e piano strutturale fiorentino”, cita più volte Pier Luigi Bersani e Federico Caffe, autore del libro “La solitudine del riformista”.

«Ha ragione Gianni Biagi bisogna osare di più, avere coraggio riformatore e la scala giusta è quella regionale - dichiara Conti - il tema non è solo quello degli investimenti a carattere edilizio e infrastrutturale ma quello della riqualificazione, del decentramento delle funzioni. Ad un certo punto in Toscana, e nell’area fiorentina in particolare, sembrava prevalere un’ideologia contraria alle infrastrutture che poi è stata relegata a deriva minoritaria prevalendo un’idea diversa della Toscana».

«Non c’è oggi altra area del Paese - continua Conti - dove è così elevato l’investimento legato alle infrastrutture: terza corsia, variante di valico, tunnel appenninico. 125 milioni di euro investiti sulla Fi-Pi-LI, 700-750 milioni di euro sulla viabilità ordinaria molti dei quali sulla bretella Prato-Signa. Ma è necessario mettere a sistema le priorità avere una visione integrata, altrimenti corriamo verso dove?»

L´assessore Conti si permette poi una riflessione puramente politica: «dando retta ad una propensione conservativa che pure esiste nella nostra Regione e visti gli ultimi risultati elettorali potremmo tirare a campare, governando l’esistente. Invece è necessario sfruttare questo vantaggio osando di più perché io dico: se non qui dove? E bisogna osare a partire dai piani Prs e Pit portando innovazione. Un piano pubblico di governo del territorio che sia attrattivo per i privati con idee rivolte al futuro che creano un circuito virtuoso».

«Il nostro sistema rurale - continua Conti - ha molti problemi ma si confronta con territori analoghi di altre aree d’Europa. La nostra città metropolitana non è competitiva con le altre città europee. E’ necessario creare la città toscana fatta dalla rete delle città, con 3 università, 1 porto, quello di Livorno che attraverso le infrastrutture di mobilità sia collegato all’Europa».
Concludendo con uno slogan Conti invita a «innovare per favorire un’alleanza tra il meglio del pubblico e il meglio del privato»

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