[05/07/2006] Aria

«Carburanti degli aerei più puliti per ridurre l´inquinamento dell´aria»

STRASBURGO (Francia). Il Parlamento europeo chiede una tassa sul kerosene degli aerei per garantire cieli più puliti ed evitare che l’aumento del traffico aereo annulli le riduzioni di emissioni ottenute negli altri settori. L’assemblea di Strasburgo ha proposto un pacchetto di misure che include anche la rimozione degli incentivi fiscali al settore, chiedendo anche di tener conto della situazione delle regioni insulari senza trasporti alternativi, che siano promossi l’uso di biocarburanti e di tecnologie verdi e un sistema specifico di scambio di emissioni.

Il Parlamento ha approvato una relazione presentata dalla deputata verde britannica Caroline Lucas che, per affrontare tutti gli effetti del trasporto aereo sul clima, sostiene la necessità di definire una serie di misure applicando il principio «chi inquina paga» e garantendo la piena internalizzazione dei costi. Fra gli obiettivi fissati dai deputati, «la massima riduzione possibile delle emissioni di gas a effetto serra», minimizzando anche le distorsioni della concorrenza tra i vettori aerei dell’Ue e quelli extracomunitari e «riducendo la concorrenza sleale tra il settore aereo e gli altri modi di trasporto in seno all’Unione». Una speciale attenzione viene sollecitata per i territori isolati, che dipendono in modo particolare dai servizi di trasporto aereo, nonché alle regioni insulari o ultraperiferiche, dove «soluzioni alternative sono limitate o del tutto assenti». Il Parlamento chiede alla Commissione europea di procedere con l’introdurre una tassazione del kerosene e con la promozione dell’uso di biocarburanti per il trasporto aereo e, senza dimenticare la ricerca e lo sviluppo di carburanti alternativi e di tecnologie relative a motori più puliti.

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