[04/07/2006] Consumo

Le istituzioni devono sostenere le buone pratiche

FIRENZE. Si è svolto ieri in Regione l´incontro nazionale di Bilanci di giustizia, al quale hanno partecipato l´assessore comunale agli stili di vita e consumo critico Cristina Bevilacqua l´assessore regionale alla Cooperazione internazionale Massimo Toschi e don Gianni Fazzini, coordinatore nazionale dell´associazione Bilanci di Giustizia.

«Le istituzioni pubbliche possono sostenere i percorsi verso stili di vita più consapevoli - gha detto l´assessore Bevilacqua - sia assicurando un´adeguata informazione a tutti i cittadini su queste iniziative, sia facendosi portatrici di questi principi e adottando all´interno della pubblica amministrazione buone pratiche volte al rispetto dell´ambiente e al risparmio dell´energia e dell´acqua».

In effetti il Comune di Firenze ha iniziato a fare qualcosa in questo senso e per esempio insieme a 23 associazione tra cui anche Bilanci di Giustizia, ha attivato lo Sportello EcoEquo.

Per quanto riguarda Bilanci di Giustizia sono ormai un migliaio le famiglie in Italia, riunite in 42 gruppi, che hanno aderito all´associazione che dal 24 al 27 agosto avrà il proprio incontro nazionale a Marina di Massa.

Nell´abc dell´associazione anche un pacchetto di "consigli per acquisti" scelti in base a criteri etici e sostenibili. Qualche esempio: ridurre gli acquisti di prodotti fuori stagione, puntare su prodotti locali o equo-solidali, partecipare a gruppi di acquisto solidale, autoprodurre pane e conserve, acquistare abiti semplici e confezionati con fibre naturali, riadattare e scambiare abiti usati, usare lampade fluorescenti piuttosto che ad incandescenza, installare pannelli fotovoltaici, recuperare acqua piovana, utilizzare detergenti ecologici, incentivare i trasporti collettivi, limitare il consumo di farmaci da banco.

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