[28/06/2006] Aria

Firenze, lo stato dell´ambiente fra luci e ombre

FIRENZE. E´ stato presentato oggi a Palazzo Vecchio il “Rapporto sullo Stato dell’Ambiente e sulla sostenibilità” del Comune di Firenze. «E’ un quadro quello emerso dal rapporto dal quale emergono luci e ombre - ha detto Claudio Del Lungo assessore all’ambiente - ci sono ancora evidenti criticità ma bisogna mettere in luce anche i dati positivi di molti indicatori specialmente se vengono valutati nei trend di miglioramento.

I dati forniti su Firenze sono estrapolati dall’Agenda 21 dell’area omogenea fiorentina che comprende anche altri otto comuni (Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentinio, Bagno a Ripoli, Signa ndr) e dal progetto Start che è stata la prima esperienza di raccolta dati organica, ma che mancava di una lettura trasversale e non teneva conto di indicatori sociali ed economici.

«Ci pare un lavoro molto importante - continua Del Lungo - anche perché spesso le informazioni rimangono nei cassetti oppure sono usate da molti soggetti per fare disinformazione o per male informare. Molti fanno analisi su dati bruti senza valutare le serie storiche od evidenziare le vere cause. Spesso questo modo è utilizzato da alcuni giornali ma non solo: ad esempio Legambiente in questi giorni ha fatto delle sparate sul superamento dei limiti per le polveri sottili che denotano una certa superficialità di lettura. I dati vanno letti correttamente e vanno centrate poi le soluzioni».

Se il superamento dei limiti per le polveri sottili è minore rispetto all’anno precedente non è merito dell’amministrazione ma del clima visto che ci sono state meno inversioni termiche e quindi meno ristagnazione degli inquinanti. In generale per quanto riguarda l´inquinamento atmosferico fra il 1995 e il 2000 è stata registrata una diffusa riduzione delle emissioni con miglioramenti del 45,6 per cento degli ossidi di zolfo, riduzione del 24,5 per cento del monossido di carbonio, del 19 per cento degli ossidi di azoto e 15 per cento circa delle polveri sottili».

Ma nonostante questo secondo l´assessore all´ambiente «la qualità dell´aria a Firenze è ancora preoccupante e i limiti stabiliti diminuiscono periodicamente per cui le politiche di riduzione alla fonte (traffico e riscaldamento) deve proseguire ed essere sempre più incisiva. La criticità deve essere affrontata attraverso un’azione combinata che preveda il cambiamento della mobilità pubblica, il cambiamento dei comportamenti, il ricambio del parco macchine che hanno meccanismi di combustione e filtri più efficienti».

«Dal quadro generale emerge che del lavoro è stato fatto, stiamo andando nella direzione giusta ma c’è ancora molto lavoro da fare. Comunque ci stiamo avvicinando e a volte abbiamo superato la qualità ambientale di molte città europee - conclude Del Lungo - Ricordo, ad esempio, che negli anni ’80 i livelli di raccolta differenziata che facevano Svizzera ed Austria sembravano irraggiungibili. Oggi siamo anche noi a quei livelli seppur con 20 anni di ritardo»

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