[19/01/2006] Parchi

L´Elba non dimentica la «via del granito»

CAMPO NELL’ELBA (Livorno). La «Via del granito» muove i primi passi. La sua gestione e conservazione è affidata al circolo culturale di San Piero, insieme ai tre consorzi dell´Elba occidentale, Costa del Sole, Caposantandrea e l’Elbavoglio. L’impegno per giungere alla creazione di un museo a cielo aperto del granito è stato assunto da Antonio Galli, sindaco di Campo nell’Elba, e dal vicepresidente della Comunità montana dell’Elba e Capraia, Sauro Rocchi. All’incontro, svoltosi nella sala consiliare di Marina di Campo, erano presenti anche l’assessore alle Attività produttive dell’ente comprensoriale, Fabrizio Antonini e la consigliera comunale Doriana Anselmi.
L’obiettivo dell’iniziativa? «Rendere la Via del granito un percorso storico-ambientale votato alla conservazione della nostra storia e delle nostre ricchezze paesaggistiche fruibile anche da un punto di vista turistico», dice Sergio Galli, presidente del consorzio Costa del Sole. «Soprattutto – prosegue – in considerazione della trasformazione che il nostro turismo sta attraversando, sempre più attento alla valorizzazione dell´ambiente come garanzia di qualità». «Un percorso che incarna le nostre tradizioni, quelle dei cavatori, dei nostri nonni, un patrimonio da salvaguardare con gelosia e da consegnare alle generazioni future», aggiunge Fausto Carpinacci, presidente del circolo culturale di San Piero, indicato come referente principale del progetto. A fianco del Museo del granito di San Piero, alla cui realizzazione sta contribuendo già da alcuni mesi la Comunità montana, si andrà a inaugurare un percorso di 10-12 chilometri, testimone di un’attività estrattiva e professionale vecchia di secoli.

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