[21/06/2006] Parchi

Il Wwf: «Cambiamo la commissione baleniera»

ROMA. La commissione baleniera internazionale, così com’è, è inadeguata: va profondamente riformata, se davvero si vogliono tutelare le balene. Lo afferma il Wwf, che dopo la conclusione della riunione della Commissione stessa, lancia un appello per salvare la specie, a cominciare dalla «Balena grigia e dalla Balena della Groenlandia, a rischio estinzione», per proseguire con la Balenottera boreale o quella azzurra. E, tra i delfini, il Cefalorinco di Hector, anch’esso in forte pericolo.

«Le richieste del Giappone sono fuori dal tempo – spiega Michele Candotti, segretario generale del Wwf Italia – ci fanno fare un salto nel passato di sessant’anni. Fanno tornare al 1946 quando esistevano i club dei balenieri». Nell’ultimo anno, secondo il Wwf, sono state catturate e uccise 2000 balene da Giappone, Norvegia e Islanda. «Ogni giorno – aggiunge Candotti – almeno una balena viene arpionata e uccisa dai pescatori. Se non avviene una riforma in tempi brevi della Commissione potremmo presto dire addio a questi magnifici abitanti del mare. La nuova Iwc deve guardare avanti e allinearsi alle istanze ambientaliste e di conservazione del XXI secolo».

Anche in Italia, dove non viene praticata la caccia alle balene, va tenuta comunque alta la guardia. La pesca accidentale con le reti derivanti, l’inquinamento, le frequenti collisioni con le navi e il mancato rispetto delle leggi del mare mietono ogni giorno vittime tra grandi e piccoli cetacei.

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