[13/06/2006] Aria
PORTOFERRAIO (Livorno). Quattro comuni, Asl, produttori di miele ed associazioni ambientaliste hanno partecipato all’incontro promosso dal comune di Portoferraio sulla disinfestazione di zanzare ed altri parassiti dell´uomo e degli animali, operazioni che finora all’Elba avevano visto le amministrazioni comunali procedere con spargimento di prodotti chimici. «La piattaforma inviata ai sindaci – ha detto l’assessore all’ambiente Marino Garfagnoli – è un documento dal quale partire per definire un´intesa sul territorio tra comuni, associazioni di categoria e ambientaliste. Abbiamo la necessità di contenere zanzare, zanzare tigre e il dittero che trasmette la leishmaniosi canina e di capire che tipi di prodotti che utilizzare negli interventi: A Portoferraio lo scorso anno abbiamo utilizzato un piretroide di sintesi, quest´anno un prodotto a base naturale, un procedimento che intendiamo continuare a realizzare e migliorare».
Anche per il dottor Guglielmo Pampiglione «sono necessarie informazione ed educazione sanitaria. Soprattutto per la zanzara sono fondamentali cultura e sensibilizzazione pubblica». «Bisogna prevedere – ha detto l’esperto – uno studio del territorio per utilizzare prodotti biologici e trattamenti adulticidi mirati. Il trattamento più difficile è quello per la leishmaniosi ed il contenimento del phlebotomas perniciosus, un insetto di 3 millimetri, che la trasmette». Più facile il trattamento di ratti, mosche e blatte, mentre per le zecche la gestione è più difficile se non si procede al taglio degli incolti nei luoghi frequentati dall’uomo.
Intendimenti e progetti che hanno rassicurato apicoltori elbani ed ambientalisti che da anni chiedono un progetto che parta dall´utilizzo di prodotti biologici e con un chiaro e condiviso calendario per prevenzione e ricerca. Wwf e Legambiente hanno proposto di partire dalle scuole per l’opera di informazione e prevenzione, anche parlando della necessità di salvaguardare uccelli insettivori e pipistrelli che sono i nemici naturali di zanzare e compagnia. Il clima è stato di piena collaborazione, in particolare il sindaco di Marciana Luigi Logi si è mostrato molto sensibile al tema e ha detto che si impegnerà per dare soluzione al problema di zanzare, zecche e parassiti di cui si sta discutendo da troppo tempo senza una visione unitaria. L’associazione apicoltori elbani ha fatto notare come i trattamenti chimici nuocciano gravemente agli alveari, con grosse morie di api, ma anche alla qualità del miele elbano, completamente biologico e considerato uno dei migliori in Italia. Ora la palla passa alla Comunità montana che dovrà convocare il tavolo tecnico-amministrativo per avviare l´elaborazione di un programma, chiaro, finanziabile e condiviso per la prevenzione, informazione dei cittadini e contenimento di insetti ed altri animali molesti. «Una cosa è chiara – ha concluso Garfagnoli – nessuno vuole più usare prodotti di sintesi, le disinfestazioni e la prevenzione saranno basate sulla lotta biologica».