[12/06/2006] Acqua

Tutti i progetti di RiverLinks

FIRENZE. Le città partners di RiverLinks (Firenze, Siviglia, Dresda, Brema, Bordeaux,Tallin) hanno realizzato studi che coprono una larga casistica nell’ambito di quattro aree tematiche: paesaggi naturali e culturali, parchi attrezzati, infrastrutture e servizi ai cittadini, navigabilità e attività fluviali.

A Dresda è stato proposto un progetto innovativo per la regimazione delle acque. Facendo tesoro dell’alluvione dell’agosto del 2002 in cui il fiume Elba invase i distretti storici della città provocando 4 morti e 500 milioni di euro di danni, oltre a vietare ogni nuova costruzione lungo i fiumi, l’amministrazione di Dresda ha realizzato un progetto di protezione della città che vede un’integrazione delle mura storiche che la circondano, con degli elementi mobili addizionali di elevata altezza e forte resistenza che “sigillano” la città contro il possibile ripetersi di inondazioni.

Sempre in Germania, ma a Brema, è stato presentato un progetto di recupero di un antico porto-canale per il commercio della torba e per la navigazione. E’ stata rivitalizzata l’area del porticciolo e le aree limitrofe al canale densamente popolate, attraverso un processo partecipato di riqualificazione del quartiere. Contemporaneamente è stata migliorata anche la qualità delle acque del porto, pessima in origine, dove finivano le fognature obsolete di tipo misto con acqua non sufficientemente depurata, specialmente dopo grossi eventi di pioggia. L’acqua piovana è stata intercettata, filtrata ed immessa in bacini di raccolta. Successivamente ossigenata e portata attraverso tubature sotterranee al porticciolo della torba. A completare la riqualificazione sono state inserite fasce di vegetazione riparia che hanno funzione filtro contro gli inquinanti. La particolarità del progetto sta anche nel fatto che tutto ciò si realizza in piena città ed ha necessità quindi di notevole consenso e partecipazione da parte dei cittadini.

A Siviglia il progetto vede una riqualificazione di un tratto di riva del Gualquivir con realizzazione di piste ciclabili e pedonali, segnaletica, nuova illuminazione e arredo urbano. Stessa cosa a Bordeaux sulla Garonne, dove il progetto mira a riqualificare l’area portuale con tre obiettivi: stabilire un nuovo contatto funzionale con il fiume, promuovere la riscoperta del fiume da parte dei cittadini come luogo di svago e valorizzare gli spazi naturali del fiume.

La salvaguardia di un ambiente naturale inserito in un’are protetta fluviale messa a rischio dalla speculazione edilizia sono gli obiettivi del progetto di Tallin città Estone situata sul Fiume Pirita.

Lo studio Cascine-Argingrosso è stato presentato dal prof. Biagio Guccione dell’Università di Firenze. Il progetto consiste in una riqualificazione sperimentatale di un tratto di corso d’acqua in riva destra dell’Arno nella zona a valle della pescaia dell’Isolotto. Questo rappresenta solo un primo elemento in realizzazione di una vasta azione di riqualificazione dell’ area compresa tra il torrente Mugnone, il fiume Greve e l’ Arno, che vede al centro il Parco delle Cascine e che ha il suo fulcro nel futuro Parco dell’Argingrosso.

Al convegno sono stati presentati molti altri studi effettuati in città italiane ed europee fuori dal Progetto RiverLinks, a testimonianza di una nuova attenzione posta alla riqualificazione dei corsi d’acqua a partire proprio dalle aree più antropizzate, cioè quelle all’interno o limitrofe ai grossi centri urbani.

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