[09/06/2006] Energia

Industriali in assemblea, i Verdi si autoinvitano e protestano

LIVORNO. I Verdi si autoinvitano all’assemblea degli industriali in programma oggi a Livorno. All’ingresso della stazione marittima, dove si svolge l’assise annuale dell’associazione aderente a Confindusrtia, i militanti del «Sole che ride» daranno vita ad un presidio che nasce con un obiettivo ben chiaro, espresso dagli stessi Verdi, cioè «dire no ad impianti ad alto impatto ambientale, come i rigassificatori, ma anche per contestare le scelte di potenziamento energetico, come nel caso della centrale Solvay di Rosignano». «L’investimento di Rosignano – dice Andrea Molco, portavoce provinciale verde – non è utile a Confindustria: bisogna puntare alla riconversione, non ampliare ulteriormente gli impianti esistenti».

«Proprio in questi giorni – aggiunge il capogruppo dei Verdi al Comune di Livorno Gabriele Volpi (nella foto) – la Svezia ha annunciato che entro il 2020 cesserà la dipendenza dal petrolio puntando decisamente sulle fonti rinnovabili, come solare termico e fotovoltaico, eolico, bio-combustibili. Già nel 1980 la Svezia decise di abbandonare il nucleare. Un’esperienza pilota che potrebbe fare da apriprista ad altri progetti, ormai praticabili grazie a tecnologie che stanno rendendo sempre più efficienti i sistemi di produzione di energia. L’offshore che vogliamo sono i generatori eolici che da anni funzionano egregiamente in Danimarca e che a Livorno saranno installati anche sul porto».

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