[08/06/2006] Rifiuti

Il Comune di Marciana: «All´Elba solo acqua in bottiglie di vetro»

MARCIANA (Livorno). Mentre l’Elba vive nel timore di una nuova e prossima emergenza rifiuti causata dal venire al pettine, tutti insieme, di annosi problemi economici, infrastrutturali, politici, amministrativi e da una cronica mancanza del rispetto di progetti, impegni e normative, mentre si invocano urgenti fondi ed interventi regionali e leggi speciali per le isole minori, il sindaco di Marciana Luigi Logi cerca di uscire da questa situazione di stallo proponendo il suo comune come territorio dove sperimentare un modello avanzato di gestione dei rifiuti.

In una lettera inviata al presidente della comunità montana dell’Arcipelago, alla Regione, alla provincia ed al parco nazionale, Logi parte dalla necessità di salvaguardare l’attività di imbottigliamento della "fonte Napoleone", unica acqua minerale dell’Arcipelago, per «consentire una produzione sostenuta anche in inverno, che permetta anche lo stoccaggio necessario per fronteggiare le maggiori richieste che all’Elba, in particolare durante la stagione turistica, dovremmo riuscire a garantire».

L’intento è anche quello di valorizzare l’uso esclusivo del vetro nelle bottiglie dell’acqua elbana, che non reggono la concorrenza delle acque minerali continentali in bottiglie di plastica e quindi meno care, anche perché all’Elba sarebbe impossibile realizzare una produzione di involucri in plastica. Quindi, Marciana «intende proporsi come comune pilota all’isola d’Elba per sperimentare progetti che in altre realtà hanno trasformato con successo il problema dei rifiuti, convertiti da improduttivi e costosi a fonte di ricchezza per la comunità. In particolare è nostra intenzione applicare in tutele forme possibili il concetto del riciclaggio, da applicare a materiali come il legno, il ferro, nonché ai rifiuti organici».

«Inoltre è nostra intenzione – spiega Logi - facilitare la realizzazione di una sorta di decalogo che, se da tutti condiviso, possa tracciare le regole per raggiungere sia un maggiore decoro verso l’ambiente che verso noi stessi. Il primo passo potrebbe essere l’introduzione del divieto di utilizzare all’Elba l’imballaggio in plastica delle acque, almeno in ambienti come bar e ristoranti, in modo che venga premiato il più oneroso ed ecologico utilizzo del vetro, peraltro riciclabile per antonomasia. Il successivo di eliminare realmente i sacchetti di plastica».

Una vera e propria svolta, visto che il comune di Marciana è in fondo alla classifica regionale 2004 per la percentuale di raccolta differenziata, ma una svolta alla quale Logi sembra credere: «abbiamo bisogno del sostegno della comunità montana – scrive il sindaco - che in qualità di ente comprensoriale può con noi realizzare, sviluppare e promuovere un progetto pilota che sia uno dei primi taselli di quel distretto di qualità che la regione Toscana intende realizzare all’Elba e che crediamo si sostanzi anche con azioni di questo tipo, di qualità dei prodotti e di gestione degli imballaggi e dei rifiuti».

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