[05/06/2006] Comunicati

Manconi: «Ora nautica e marmo seguano l´esempio delle cartiere»

LUCCA. L’assessore provinciale uscente, Piero Manconi, ha sempre creduto nell’importanza delle certificazioni ambientali, e in occasione della consegna delle nuove bandiere, abbiamo fatto il punto con lui sull’impegno ambiente della provincia lucchese.

«Prevedere la certificazione Emas per un intero distretto industriale è una cosa di grande rilievo – dice Manconi - noi infatti abbiamo puntato a coinvolgere tutto un territorio e infatti non abbiamo preso solo imprese, ma c’è un comune, Fabbriche di Vallico, c’è l’Arpat provinciale e c’è l’Enel: il nostro è stato un tentativo di far lavorare un territorio rispetto al tema della gestione ambientale».

L’impegno ambientale della Provincia di Lucca, chiamata in questi giorni al rinnovo della giunta dopo le scorse elezioni, che hanno comunque visto la conferma del Centrosinistra, non si fermerà. Parola di Manconi: «Ora l’Unione Europea deve predisporre un nuovo regolamento per Emas 3 e noi siamo in grado di rifare una nuova proposta per inserire tra le possibilità anche quella di coinvolgere territori più vasti e complessi, come appunto sono i distretti italiani».

Piero Manconi si dice soddisfatto anche «di aver dato un contributo decisivo alla proposta che la Regione ha elaborato per incentivare le certificazioni ambientali nei soggetti pubblici e privati dell’industria toscana» e sottolinea l’importanza della discussione in atto sul piano regionale di sviluppo: «Non può essere pensato in modo autonomo rispetto alle problematiche ambientali, così come il Pra non può stare in secondo piano: devono procedere insieme, perché oggi lo sviluppo è l’ambiente e viceversa, l’impresa sta nell’ambiente».

L’assessore uscente all’ambiente conclude con una speranza: «Le certificazioni Emas nel territorio lucchesi continueranno ad arrivare – dice – grazie anche all’ottimo lavoro svolto dall’ufficio tecnico e l’attenzione che abbiamo riscontrato da parte del distretto cartaria spero sia seguita e sia di stimolo anche da altri settori produttivi della provincia, come il marmo e la cantieristica».

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