[16/07/2009] Acqua

E´ pronto per la consultazione il Piano di gestione del distretto idrografico Appennino settentrionale

FIRENZE. Sono stati presentati oggi presso il Ministero dell’ambiente, i Piani di Gestione delle acque, predisposti dalle Autorità di bacino nazionali, alla presenza di tutti i rappresentanti delle Regioni facenti parte degli 8 distretti nazionali. Per quanto riguarda il distretto Appennino settentrionale, la cui redazione del Piano di gestione è coordinata dall’Autorità di bacino del fiume Arno, la riunione è stata presieduta dal sottosegretario di Stato Roberto Menia. Il lavoro fatto dall’Autorità di bacino ha ricevuto particolare apprezzamenti per l´elevato livello di dettaglio contenutistico e le modalità di riorganizzazione dei dati secondo il sistema di reportistica WISE previsto dalla UE. Nell´ottica di un governo unitario ed integrato di tutti gli usi delle acque (idropotabile, irriguo e industriale) ai fini del raggiungimento dell´obiettivo ambientale previsto in Europa e cioè lo stato buono al 2015, il Piano si compone di un quadro conoscitivo organizzato e rielaborato secondo standard europei. Nel distretto Appennino settentrionale, il Piano di Gestione organizza i 1700 corpi idrici (acque superficiali, sotterranee e costiere), individuati principalmente tra le regioni Toscana, Liguria, parte dell’Emilia Romagna e delle Marche, in un unica banca dati in cui per ogni singolo corpo idrico è associata la sua localizzazione, il suo stato di salute e gli interventi necessari per raggiungere lo stato buono e consentirne il corretto utilizzo. Come impone la Direttiva europea sulle acque l’analisi ambientale deve essere strettamente collegata all’analisi economica, cioè per la prima volta la sostenibilità ambientale e sociale degli interventi da attuare, dovrà coniugarsi con la sostenibilità economica e finanziaria.

Quindi spiegano dall’Autorità di bacino dell’Arno, in ottemperanza del principio "chi inquina paga" e del criterio del "recupero dei costi" (compresi quelli ambientali) è stata elaborata una metodologia, che, sulla base di un sistema integrato di indicatori, consentirà la valutazione della citata sostenibilità. «La valutazione costi /benefici sulla base dei risultati che l´analisi economica evidenzierà – ha sottolineato Gaia Checcucci Segretario generale dell’Autorità di bacino del fiume Arno - rappresenta l´avvio di un approccio innovativo in materia di governo della risorsa in cui gli interventi che si individueranno ed il loro livello di priorità, saranno il risultato di valutazioni non solo tecniche ma anche di natura economico-finanziaria. La sostenibilità rappresenta la miglior garanzia dell´efficacia delle misure intraprese e la certezza della loro attuazione» ha concluso Checcucci. La proposta di Piano, da oggi è pubblicata sul sito www.appenninosettentrionale.it per la prevista fase di partecipazione pubblica e consultazione ai fini della redazione finale.

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