[14/07/2009] Rifiuti

Ma le città del Centro italia non brillano tra i comuni più virtuosi

LIVORNO. Risultato deludente dei comuni del centro Italia che hanno partecipato a Comuni ricicloni 2009, la classifica organizzata da Legambiente in collaborazione con i consorzi di filiera, le associazioni delle aziende dei gestori, Achab Group, Novamont, Consorzio Italiano Compostatori, Scuola Agraria del Parco di Monza e la rivista Rifiuti Oggi.

Nessun capoluogo di provincia ha raggiunto la soglia del 45% di raccolta differenziata necessario per poter rientrare nel calcolo dell’indice di buona gestione, un sistema di indicatori in cui oltre a questo parametro rientrano anche altri fattori tra i quali la riduzione della quantità totale di rifiuti prodotti, la sicurezza dello smaltimento e l’efficacia del servizio.

Il comune più vicino alla soglia è Lucca con il 44% di raccolta differenziata e un indice di gestione pari al 36,25, mentre Rimini pur avendo una raccolta del 41,5% raggiunge un indice di gestione pari solo al 27,8%, così come Siena che con una percentuale di raccolta del 41,8% ottiene un indice di gestione pari al 23,04, a dimostrazione del fatto che non vale solo la raccolta differenziata per avere una corretta gestione dei rifiuti, anche se evidentemente nel calcolare l’indice di buona gestione non si tiene conto dell’autosufficienza impiantistica: Lucca a differenza di Siena non ha ad esempio un impianto dove compostare la frazione organica raccolta, ma ottiene un indice più elevato.

Sono nove i comuni sopra i 10mila abitanti ad entrare in classifica, con Potenza picena (Mc) che guida la graduatoria con 64,2 di indice di gestione e Montespertoli (Fi) seconda con 61,63 e terzo ancora un comune delle Marche, Porto San Elpidio (AP) con 60,42. Nella classifica si trovano altri due comuni toscani, Capannori e Massarosa, ancora due marchigiani, san Severino e Senigallia, uno laziale, Itri e uno umbro, Gubbio.

Meglio la categoria dei comuni sotto i 10mila abitanti con 32 comuni dell’area di centro ad entrare in classifica e anche in questo caso la maggior parte sono comuni delle Marche (16) contro 9 toscani, 5 laziali, uno umbro, uno abruzzese. In testa alla categoria il comune di Montelupone ( Mc) con 80,8 di indice di gestione, secondo Serra dei Conti (An) con 76,54 e terzo Oriolo romano (Vt) con 65,33.

Ad alcune realtà del centro sono andati alcuni premi specifici assegnati dai consorzi, in particolare a Nepi (Vt) il premio Corepla per aver scelto di dotarsi di un sistema di raccolta “porta a porta” che ha raggiunto livelli di raccolta pro-capite tripli rispetto a quelli medi regionali, ottenendo anche ottimi riscontri qualitativi rispetto al materiale conferito.

Ad Arezzo il premio Cial (consorzio per gli imballaggi in alluminio), dove la società Aisa, che gestisce i rifiuti del comune toiscano, nel corso del 2008 ha aumentato la sua raccolta dell’alluminio poi conferito alla piattaforma Revet di Pontedera.
A Senigallia il premio di CoReVe, perché, accanto agli alti tassi di raccolta differenziata sono stati raggiunti livelli qualitativi d’eccellenza grazie all’adozione di modalità di raccolta monomateriale.

A Campello sul Clitunno (Pg) il premio Rilegno e a Unicoop Firenze invece il premio del Cic (consorzio italiano compostatori) per essere stata la prima catena della grande distribuzione italiana ad aver scelto di utilizzare gli shoppers biodegradabili e compostabili certificati a marchio Cic.
A Capannori (Lu) e Itri (Lt) sono infine stati assegnati i premi per le migliori raccolte dei Raee, conferiti rispettivamente da Ecodom e Remedia.

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