[13/07/2009] Parchi

Un grande Santuario marino per proteggere le balene dell’Australia da petrolio e Ccs

LIVORNO. La Wilderness Society ed altre associazioni ambientaliste australiane hanno chiesto al governo federale di Canberra di muoversi rapidamente per proteggere le specie in via di estinzione nel mare dell’Australia sud-occidentale, soprattutto dopo che nell’area sono state rilasciate concessioni petrolifere e per lo sfruttamento di giacimenti di gas. Infatti a giugno il governo laburista ha annunciato l’apertura di nuovi siti per le prospezioni di petrolio e gas e per la carbon capture and storage (Ccs - cattura e stoccaggio di carbonio). Secondo Wilderness Society «Questi siti ricadono in zone in fase di valutazione per il loro inserimento in una rete di grandi santuari marini nelle acque dell’Australia del sud-ovest. Se lo sviluppo di petrolio e gas va avanti, potrebbe essere molto dannoso».

Gli ambientalisti australiani ricordano che un recente studio sugli effetti del petrolio e del gas in Russia (di cui ha parlato anche greenreport) ha rivelato una forte diminuzione del numero di balene grigie a rischio di estinzione nei loro più importanti siti di alimentazione a causa dei forti rumori prodotti dall’industria petrolifera e dalle prospezioni sismiche per la ricerca di gas e petrolio.

Gli ambientalisti australiani sono molto preoccupati perché l’attività industriale offshore al largo di Perth potrebbe rappresentare un grande pericolo per pregiudicare il pericolo per le balenottere azzurre (Balaenoptera musculus) che hanno nel Perth Canyon west di Rottnest Island una delle due uniche aree note di alimentazione in Australia per questi cetacei che sono il più grande animale vivente sul pianeta, raggiungendo i 37 metri.

Le attività di ricerca e perforazione potrebbero quindi danneggiare irreparabilmente alcune aree e risultare un disturbo intollerabile per la popolazione di questi cetacei ridotti ormai al 2% rispetto ai livelli pre-1800 e che, a differenza di altre grandi balene, stanno avendo un recupero molto lento.

Inoltre, quasi la metà delle specie di balene e delfini di tutto il mondo vivono al largo delle acque della Western Australia, comprese le balene che arrivano n quelle acque per trovare un rifugio sicuro dove allevare i loro cuccioli. «l governo federale vuole giustamente proteggere le balene in Antartide – sottolinea la Wilderness Society - ma non ci sono ancora grandi santuari per proteggere l’habitat e i siti di alimentazione delle balene nelle acque al largo della regione marina del South West Australia».

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