[07/07/2009] Comunicati

Lettera aperta Iucn al G8: rispettate la Carta di Siracusa

L´Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (Iucn ), chiede ai capi di Stato di prendere in considerazione i seguenti punti relativi ai cambiamenti climatici, alla crisi economica e all’Africa.

L’Iucn incoraggia capi di Stato a tenere in considerazione la Carta di Siracusa adottata in occasione del vertice G8 ambiente del 22 - 25 aprile 2009, che evidenzia il ruolo fondamentale della biodiversità e degli ecosistemi nell’adattamento ai cambiamenti climatici e nella mitigazione.

In questo contesto, l’Iucn incoraggia vivamente i governi a riconoscere pienamente il valore della natura, e l´importanza della gestione, del ripristino e della conservazione degli ecosistemi per consentire alle persone di adattarsi ai cambiamenti climatici. L’adattamento basato sugli ecosistemi è centrale per il sostegno ai livelli di vita locali e per migliorare la sopravvivenza degli ecosistemi critici dai cui servizi dipende la società.

Invitiamo gli Stati a sostenere gli sforzi per includere il “Reducing Emissions from Deforestation and forest Degradation (REDD)” nel futuro regime sui cambiamenti climatici, a condizione che questo meccanismo sia equo e sostenibile.

Data la particolare vulnerabilità dell’Africa agli impatti del cambiamento climatico, l’Iucn richiama l´attenzione sulla necessità di garantire finanziamenti sufficienti per le persone più vulnerabili. L’Iucn chiede ulteriore considerazione per l’Ecosystem-based Adaptation in Africa, soprattutto se si tiene conto della dipendenza dei mezzi di sussistenza sulle risorse naturali.

Vorremmo anche esprimere la preoccupazione per l´aumento degli acquisti o la locazione di terreni agricoli in Africa da parte di Paesi non africani o delle imprese per sempre di più le richieste di di cibo e di biocarburanti. Anche se questo può fornire benefici per l´Africa, tali investimenti devono essere gestite e mirati , in primo luogo, per le esigenze degli africani, e la necessità di garantire l´utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Ciò dovrebbe includere il trasferimento di tecnologia ai paesi africani, la costruzione di una migliore infrastruttura per sostenere l´agricoltura sostenibile in Africa, e rafforzare il lavoro degli africani in tali sforzi.

Per quanto riguarda la situazione economica attuale, l’Iucn incoraggia vivamente i governi a cogliere l´opportunità di ripensare le regole per una forma più sostenibile di sviluppo economico.

Gli sorzi in corso per quantificare i valori ambientali, come ad esempio lo studio Economics of Ecosystems and Biodiversity (TEEB), rappresentano un passo importante verso una maggiore integrazione del capitale naturale nei modelli economici e nei piani aziendali. In questo contesto, L’Icn accoglie con favore la recente dichiarazione sulla crescita verde nei Ocse le altre iniziative volte a raggiungere una green economy. In linea con la Carta di Siracusa, L’Iucn chiede ai capi degli Stati membri di sostenere tali processi.

Considerando il ruolo della biodiversità e degli ecosistemi nella mitigazione del cambiamento climatico e nell’adattamento; valorizzare la biodiversità e i servizi eco sistemici e aiutare i più vulnerabili di adattarsi al cambiamento climatico sono tutte le azioni che rientrano nel quadro degli Obiettivi di sviluppo del Millennio. L’Iucn pertanto, esorta i capi di Stato a garantire che le misure prese siano rivolte verso il raggiungimento di tali obiettivi.

*Direttore Generale Iucn

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