[07/07/2009] Comunicati

Lotta a fame e povertà: i progressi cominciano a rallentare

LIVORNO. Mentre i grandi del pianeta si avvicinano al summit del G8 de L’Aquila e l’Italia ci arriva con un misero 3% di rispetto delle promesse fatte per gli aiuti alla lotta alla fame ed alla povertà, l’Onu li richiama dicendo che resta ancora da percorrere metà del cammino per raggiungere gli obiettivi del millennio per lo sviluppo (Mdg) per i quali è stato fissato il traguardo finale del 2015, ma invece di accelerare la lotta alla fame ed alla miseria comincia a rallentare ed anche a retrocedere a causa della crisi mondiale economica ed alimentare.

Nel presentare il nuovo rapporto MDGs 2009, il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha detto: «Non possiamo lasciare che un clima economico sfavorevole mini gli impegni presi nel 2000. Al contrario, gli sforzi intrapresi per rilanciare la crescita economica devono essere considerati come un’occasione per prendere decisioni difficili ma necessarie per creare un futuro più equo e più percorribile». Il rapporto presenta i settori nei quali i progressi verso gli 8 obiettivi del millennio stanno rallentando. Per quanto riguarda l’eradicazione della fame, che aveva fatto incoraggianti progressi dopo l’inizio degli anni ’90, nel 2008 ha registrato un ritorno indietro, in gran parte a causa dell’aumento del costo del cibo. Nei Paesi in via di sviluppo la fame è in aumento e nel 2008 si era già al 17% della popolazione mondiale affamata, l’1% in più dell’anno prima.

Le crisi economica, ambientale e del cibo rischiano di frenare anche i progressi verso l’uguaglianza dei sessi, creando ulteriori ostacoli all’occupazione femminile, ma la stessa capacità dei Paesi meno ricchi di spostare risorse verso lo sviluppo è fortemente a rischio. Per alcuni obiettivi i contraccolpi della crisi sembrano minori: il tasso di scolarizzazione primaria nel 2007 era all’88% nel 2007 contro l’83% del 2000, la diminuzione della mortalità dei bambini sotto I 5 anni é calata nel mondo, anche se nell’Africa sub-sahariana i tassi restano molto elevati.

l segretario dell’Onu per gli affari economici e sociali, Sha Zukang, sottolinea che «Questi successi provano che gli obiettivi sono realizzabili a livello mondiale. Per realizzare Mdg occorre che il programma di sviluppo sia pienamente integrato negli sforzi di rilancio della crescita e del risolleva mento dell’economia mondiale».
Ban ki-moon ha chiuso dicendo che «La comunità mondiale non può voltare le spalle ai più poveri e alle persone vulnerabili. Dobbiamo rafforzare la cooperazione e la solidarietà internazionale e raddoppiare gli sforzi per raggiungere i Mdg e far progredire l´agenda globale dello sviluppo».

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