[03/07/2009] Rifiuti

Ecodem: «La Sicilia in mezzo alla spazzatura: il Governo regionale si arrende!»

PALERMO. La situazione rifiuti è sfuggita di mano: in molti comuni siciliani la spazzatura è in mezzo alla strada e il Governo regionale dà forfait e dichiara la propria inadeguatezza, essendo il governatore impegnato in altre faccende, mentre il premier prende atto della disastrosa gestione che il centrodestra ha prodotto nell’isola.

Oltre un miliardo di debiti accumulati dagli ATO, straordinarie macchine mangia soldi nelle cui poltrone il centrodestra siciliano ha inserito trombati e portaborse. Nelle aree metropolitane di Palermo, Catania e Messina ormai il sistema è al collasso con la spazzatura accumulata ovunque, netturbini senza stipendio sono in sciopero paralizzando la raccolta e acclarando un serio allarme sanitario. Nel messinese addirittura i cittadini si rifiutano di pagare le bollette provocando il crollo del sistema finanziario già al collasso. Ma la situazione è esplosiva e rischia di non fermarsi alle aree metropolitane, anche in altre province come Ragusa – storicamente fra le più pulite della Sicilia - dove la gestione dissennata dell’ATO tiene il sistema in equilibrio sul filo del rasoio in procinto di precipitare nell’emergenza da un momento all’atro per le labili autorizzazioni delle discariche e i ritardi nei pagamenti.

Delle 90 discariche, nessuna delle 12 pubbliche ancora attive si è adeguata alla norma nazionale che imponeva la realizzazione entro il 30 giugno degli impianti di pretrattamento finalizzato a separare secco e umido, altre sono prive di autorizzazione e la Sicilia è stata condannata dalla Corte di giustizia europea, la raccolta differenziata è drammaticamente ferma al 6% con i cittadini demotivati che non intendono più effettuarla e i termovalorizzatori fermi al palo per la gara deserta che non saranno realizzati prima di un decennio.

Bisogna intervenire per fermare la disastrosa gestione del governo siciliano. La questione rifiuti nell’isola è divenuta di rilevanza nazionale ed è dunque necessario un intervento finanziario diretto del governo centrale per uscire dall’empasse, ponendo in essere i poteri sostitutivi di cui L. 296/06, per gli ATO inefficienti che hanno prodotto tale disastro. Il Governo regionale, se incapace di gestire la drammatica situazione, si dimetta o porti in aula l’immediata modifica della norma che riforma e riduce le ATO e la contestuale modifica del Piano Regionale dei Rifiuti ormai superato alla luce dell’emergenza in atto.

*presidente degli Ecologisti Democratici della Sicilia

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