[03/07/2009] Consumo

Stampanti più ecologiche senza cartucce? Sì grazie

LIVORNO. Per capire se veramente sta cambiando qualcosa nel mercato e segnatamente una svolta verso l’ecostenibilità, si devono registrare le scelte produttive delle grandi aziende. E su questo crinale ci pare di interesse - anche se ci manca la verifica ´sul campo - l’ultima nata in casa Epson. Si tratta della stampante Epson EC-01. La novità consiste principalmente nel non avere le cartucce, ma un inchiostro sufficiente, al suo interno, per stampare a colori fino a 8.000 pagine. Chiunque abbia a che fare con le stampanti, sa che proprio le cartucce sono un anello debole sia per la velocità con cui si consumano, sia per il loro costo, sia per il loro successivo smaltimento. L’altro grande difetto è, esperienza personale di una redazione, la facilità con cui si rompono e l’impossibilità in molti casi di ripararle. Detto, ovviamente, che è sempre consigliabile stampare solo se veramente necessario, ifatto che una società che produce stampanti si ponga il problema di renderle più sostenibili ambientalmente allungandone la vita ci pare significativo.

Secondo i calcoli della Epson, «si tratta di un prodotto innovativo, oggetto di un test legato ad un nuovo modello di business, previsto dal secondo dei quattro punti della Environmental Vision 2050 - introduzione di tutti i prodotti nel ciclo di riciclaggio e riutilizzo delle risorse - e si distingue non solo perché è amica dell´ambiente, ma soprattutto perché è economica e davvero facile da usare».

Ma vediamo nel dettaglio: il prezzo di vendita al pubblico è di 319 euro più Iva – che non è poco va detto il conto va fatto però calcolando quante cartucce si comprerebero per avere lo stesso risultato - e sono presenti incentivi per coloro che, una volta terminato l´inchiostro, restituiranno il prodotto a Epson perché proceda alla rigenerazione della stampante. Non è un usa e getta, quindi, ma un usa, dai indietro il vuoto, e riutilizza, anche se non è chiaro quale sia l´incentivo e se il modello che ti viene restituito è uno nuovo o uno rigenerato...Ecco un primo punto sul quale abbiamo chiesto spiegazione direttamente alla Epson: che cosa intendete per rigenerata? «Significa – ci hanno detto - che viene reintegrato l´inchiostro e fatto una sorta di tagliando prima di re-immetterla sul mercato con la qualità/affidabilità di un prodotto nuovo».

«Epson EC-01 grazie alle sue caratteristiche di convenienza e sostenibilità - spiega Alberto Raviolo, direttore marketing di Epson Italia - rappresenta la perfetta espressione della strategia "Ecologia, Economia, Innovazione" che Epson Italia ha sintetizzato in "L´economia che fa bene all´ecologia". In più, grazie alla sua versatilità, è ideale per settori molti diversi, dalla scuola alla pubblica amministrazione, laddove la facilità d´uso e la praticità ed economia di gestione possono fare davvero la differenza».

Si tratta solo di greenwashing? Abbiamo fatto un’altra domanda alla Epson: Quante volte si può rigenerare una stampante? «Sino a tre volte. Poi viene riciclata (sino al 60% delle parti possono essere riutilizzate)». Pensando al cimitero di stampanti che purtroppo anche noi abbiamo provocato negli anni non ci pare male, ma la domanda, pensando alla obsolescenza programmata dei prodotti hi-tech, ci è sorta nuovamente spontanea: ma allora con questa nuova linea quanto è lunga la ´vita´ di una stampante? «Nel caso di EC-01 – ci hanno risposto - diciamo fino a una decina di anni (ogni volta 3 anni)». Prendendo sempre tutto con il beneficio dell’inventario, in fondo sappiamo di chiedere all’oste se il vino è buono, è evidente che almeno non siamo nello stesso campo dell’usa e getta e che qualcosa sta veramente cambiando, aspettando di vedere come è ovvio i risultati sul campo.

Da segnalare inoltre che l’ecosostenibilità a cui mira Epson vede anche un impegno sul consumo energetico: la EC-01 consuma 26 W in stampa, equivalenti a 12 kg di CO2 in un anno, cioè il 90% in meno rispetto a una laser di pari categoria. In altre parole: per compensare le emissioni di Epson EC-01 bastano solo due alberi, mentre per i 350 Kg di CO2 della laser tradizionale ne servono ben 44». Non solo: «è anche prodotta con materiale interamente riciclabile e, soprattutto, una volta restituita a Epson, come detto, viene rigenerata»

Insomma, riteniamo che se il mercato dell’It, come sembra, ha imposto l’ecologia come terreno di sfida per le azinde concorrenti, ci sia di che rallegrarsi, nella consapevolezza però che per un futuro sostenibile serve un modello economico dove non sia la crescita senza se e senza ma a dominare, ma dove il principio cardine sia la drastica riduzione dei consumi di materia e di energia.

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