[02/07/2009] Trasporti

Tra il porto di Livorno e l´entroterra il futuro del trasporto merci passa dall´acqua.

LIVORNO. Tutte le strade alternative disponibili per spostare il trasporto merci dalla strada devono essere percorse. Se si opera con questa “vision” si possono indirizzare investimenti e cogliere opportunità. Questo uno dei messaggi che viene dal convegno “Toscana, piattaforma logistica”, organizzato dalla Regione presso l’interporto di Livorno sui temi del potenziamento e dell’armonizzazione dei sistemi di infrastrutture portuali, viarie e ferroviari della costa. Nel corso dell’iniziativa è stato annunciato che cominceranno nel 2010 i lavori per la sistemazione del canale scolmatore d’Arno, che in futuro diventerà un’importante via d’acqua per il trasporto delle merci dal porto di Livorno verso l’interno, in particolare verso l’interporto di Guasticce e l’autoparco del Faldo. La provincia di Pisa nei mesi scorsi aveva già annunciato le finalità dell’intervento sul canale che da molti anni collega Pontedera con la costa livornese. Attraverso lo scavo (per un tratto di circa 14 km), si renderà il canale scolmatore più profondo di circa 3,5 metri in maniera tale da aumentare la sua capienza idrica del 40% e, allo stesso tempo, si renderà adeguato al trasporto fluviale delle merci.

«Il canale scolmatore d’Arno – ha dichiarato l’assessore regionale a trasporti e infrastrutture Riccardo Conti - avrà la caratteristica peculiare di assolvere contemporaneamente a due compiti: quello di abbassare fortemente il rischio idraulico connesso alle piene dell’Arno, e di diminuire l’ingombro di camion e tir sulle strade della costa e sulla Fi.Pi.Li. Il tutto, arricchendo l’offerta del nostro sistema logistico con un’opera perfettamente integrata nel territorio e sostenuta da tutti gli enti che vi ricadono». Per far capire la portata dell’opera in termini di positive ricadute logistiche ed ambientali, il presidente dell’Autorità portuale di Livorno Roberto Piccini ha portato un esempio: «Immaginate una bisarca che trasporta sulle nostre strade, verso l’autoparco del Faldo, 8 auto per volta. Una delle chiatte che transiteranno sul canale scolmatore di auto potrà trasportarne 200. L’utilizzo del canale scolmatore sarà quindi anche un elemento di efficienza, capace di facilitare le connessioni con il territorio».

E’ stato stimato che a regime il canale vedrà transitare, ogni anno, 144.000 auto, 68.000 container e 9.000 cisterne. Complessivamente l’intervento costerà 169 milioni di euro, suddivisi in 2 lotti dei quali il primo (collegamento tra la Darsena e l’Interporto) risulta già in gran parte finanziato con risorse comunitarie e regionali e in virtù della stesura di un imminente accordo di programma fra tutti i soggetti interessati: Regione, province di Pisa e Livorno, comuni di Livorno, Pisa e Collesalvetti, Autorità portuale di Livorno, Autorità di Bacino dell’Arno e Ente Parco Migliarino San Rossore. «Quest’opera– ha ribadito in conclusione Gaia Checcucci, segretario generale dell’Autorità di bacino dell´Arno – ha il grande pregio di conciliare la difesa idraulica, in particolare dell’area pisana, con la valorizzazione e lo sviluppo economico di tutto il territorio costiero».

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