[25/06/2009] Elettrosmog

Ispra presenta uno studio sui campi elettromagnetici e partecipa a vari progetti di ricerca

FIRENZE. Negli ultimi tempi, rispetto a qualche anno fa, sono meno frequenti le tensioni sul territorio riguardanti il posizionamento delle antenne della telefonia mobile, elettrodotti e tutte quelle infrastrutture che determinano campi elettromagnetici a bassa e alta frequenza. Eppure in base ad una ricerca del 2007 di Eurobarometro (lo strumento della Commissione europea che effettua sondaggi per conoscere gli atteggiamenti dei cittadini europei) quasi il 50% dei cittadini europei erano molto o abbastanza preoccupati per i possibili effetti dei campi elettromagnetici (Cem) sulla salute. In particolare, l´Italia era uno dei paesi in cui l´argomento destava maggiore preoccupazione (69% dei cittadini). I cittadini europei poi lamentano una scarsa informazione sul tema che determina una conoscenza superficiale da cui possono scaturire o eccessivi allarmismi o sottovalutazioni. Ovviamente al di la della percezione del pericolo da parte dei cittadini, le criticità non sono tutte risolte anche se gli studi sui campi elettromagnetici e sui loro effetti stanno proseguendo. L’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), in collaborazione con il sistema delle agenzie regionali e provinciali per la protezione dell’ambiente, ha redatto un “Rapporto sulle criticità relative ai campi elettromagnetici”, che documenta difficoltà di gestione degli impianti ed esperienze virtuose relative al periodo 2003-2007. Il rapporto sarà presentato a Roma nei giorni 30 giugno e 1 luglio e contemporaneamente saranno presentati i seguenti progetti di ricerca in cui è coinvolto l’Ispra: MONICEM (Monitoraggio e controllo dei campi elettromagnetici alle radiofrequenze), condotto dall’Ispra insieme all’ICEmB (Centro Interuniversitario Interazioni tra Campi Elettromagnetici e Biosistemi); “Impianti per Telecomunicazioni: Ottimizzazione Energetica e Controllo Ambientale” realizzato dall’Ispra e dal Dipartimento di Scienze Ambientali della Seconda Università di Napoli, e “Studio per la progettazione e realizzazione di schermi elettromagnetici trasparenti” realizzato dall’Ispra e dal Centro di Ricerca per le Nanotecnologie applicate all’Ingegneria della Sapienza.

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