[18/06/2009] Energia
L’Asian development bank raddoppia i finanziamenti alle energie rinnovabili
LIVORNO. Entro il 2013 l’Asian development bank (Adb) aumenterà a due miliardi di dollari all’anno i suoi finanziamenti per le energie rinnovabili, raddoppiando così i suoi attuali contributi. Il presidente dell’Adb Haruhiko Kuroda, parlando a margine di una conferenza ambientale organizzata dalla Banca nel suo quartier generale di Manile, ha detto di «sperare che l´obiettivo possa anche essere raggiunto prima del 2013, preso atto che le istituzioni multilaterali l´anno scorso hanno fornito un miliardo di dollari. I due miliardi di dollari sono una parte del fabbisogno della regione di finanziamenti per la lotta contro il cambiamento climatico e la riduzione dei gas serra».
Kuroda spera che questa cifra serva a fare da catalizzatore di risorse aggiuntive provenienti dalle imprese private. Il presidente dell’Adb ha anche sottolineato che «molti paesi dell’Asia-Pacifico, in particolare nel Sud-Est asiatico, sarebbero i più colpiti se il livello del mare aumenterà a causa del riscaldamento globale». Al forum ambientale di Manila è intervenuto anche il Premio Nobel Rajendra Pachauri, presidente dell’ Intergovernmental panel on climate change (Ipcc) che ha sottolineato come «Un problema così grave per le nazioni dell’Asia-Pacifico riguarda anche le altre regioni per la mitigazione del cambiamento climatico». Secondo Pachauri i Paesi asiatici più a rischio sono Maldive, Thailandia, Filippine e Malaysia.
Al forum ha partecipato anche il segretario della Convention on climate change dell’Onu (Unfccc) Yvo de Boer,fresco reduce dal flop dei Climate change talks di Bonn che ha lanciato un forte allarme: «Il cambiamento climatico è una minaccia per la crescita economica raggiunta in Asia negli ultimi decenni. Il cambiamento climatico avrà impatti che saranno oltremodo gravi per l´Asia. Esacerberanno le vulnerabilità esistenti e hanno il potenziale per riportare indietro i Paesi nella trappola della povertà».