[17/06/2009] Energia

Via i lavori per la centrale a biomasse di Pescia

PISTOIA. Se si utilizzano specialmente scarti forestali e si valorizzano le filiere corte locali, anche le biomasse possono dare il loro contributo per coprire il fabbisogno energetico di determinati comprensori, in particolare in aree rurali. Nello stesso tempo l’indirizzo delle aziende agricole verso questo settore, ne diversifica l’operato aumentandone le competenze e allargando contemporaneamente la base produttiva e quindi la possibilità di mitigare la crisi economica. Tra l’altro la stessa energia prodotta può anche essere riutilizzata nelle stesse aziende agricole chiudendo il ciclo a stretto raggio.

A tal proposito, la provincia di Pistoia ha reso noti i risultati della gara per la realizzazione dei lavori dell’impianto a biomasse per l’Istituto Marchi Sismondi Pacinotti di Pescia. A seguito di espletamento di gara di appalto, per un importo a base d’asta di 684.087,58 euro, a cui hanno partecipato 16 ditte, i lavori sono stati aggiudicati dal Consorzio Cipea soc. coop. di Bologna con il ribasso del 14,91% per un importo di 584.247,83 euro. L’impianto da realizzare all’Istituto di Pescia, da terminare a fine 2009, prevede un nuovo sistema di riscaldamento con centrale composta da due caldaie con potenza complessiva di 1,2 Mw termici al servizio di 6 edifici (tra cui la piscina, le palestre e le officine) dei due complessi scolastici interessati. Con questo sistema, si avrà un riduzione di CO2 pari a circa 430 tonnellate l’anno, mentre è stimato un consumo di cippato (il combustibile proveniente da materiale forestale locale) di circa 600 tonnellate annue. Il costo complessivo dell’opera è di 850.000 €, di cui 362.435 finanziati dalla Regione Toscana.

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