[16/06/2009] Energia

Cile: aumentano le preoccupazioni per la salute intorno al centro nucleare Lo Aguirre

LIVORNO. La commissione per i diritti umani della Camera dei deputati del Cile ha ricevuto un gruppo di ex militari che hanno fatto il servizio di leva nel Centro de Estudios Nucleares Lo Aguirre, molti dei quali sono stati successivamente colpiti da diversi tipi di cancro o sono morti per leucemia. Il sospetto è che questo sia dovuto all’esposizione degli ex soldati di leva alla radioattività.

«Il Centro de Estudios Nucleares Lo Aguirre – si legge sul sito del governo cileno – è ubicato al chilometro 20 della strada 68, verso Valparaíso (in direzione della costa centrale del Paese). E’ possibile accedere a questo centro attraverso la linea di bus Santiago-Curacaví (Terminal San Borja). In questo perimetro si trova il reattore nucleare di ricerca RECH-2, ed i seguenti Dipartimenti ed Unità: Dipartimento dei materiali nucleari; Impianto degli elementi combustibili; Impianto di irradiazione “multi-purpose”; Gestione delle scorie radioattive».

Gli ex militari hanno presentato un’istanza al governo cileno rispetto alla quale i ministeri delle miniere e della difesa hanno detto che avvieranno un’indagine, il primo caso che ha consentito di avviare il procedimento è quello di Carlos Salazar, un ex militare della leva 88-89 che ha svolto il servizio di guardia a Lo Aguirre.

Salazar spiega che «Il primo compagno che è morto di leucemia è stato Arturo Cofré ed è morto mentre era in servizio, a lui si è aggiunto anche un altro compagno che è morto cinque mesi più tardi, e ora hanno abbiamo un compagno che ha anche lui la leucemia e che di recente ha fatto un trapianto di midollo osseo e sono comparsi vari casi di altri tipi di malattie e diversi tipi di tumori».

Gli ex militari sono molto preoccupasti per quel che sta accadendo a molti soldati che negli ultimi anni hanno svolto il servizio di leva presso l’impianto nucleare: «Eravamo molto esposti perché facevamo la guardia e recentemente ci siamo riuniti e siamo riusciti a raccogliere informazioni provenienti da ognuno dei compagni coinvolti e abbiamo trovato molti casi, e questo è quel che ci ha portato a mettere in dubbio tutto il resto, per sapere in quali condizioni siamo, perché anche ci sentiamo bene non sappiamo realmente cosa potremmo avere».

Il deputato democristiano Gabriel Ascencio ha detto agli ex militari che la commissione ha preso la decisione di insistere presso il ministero della difesa per fare in modo che tutte le persone colpite da malattie abbiano cure mediche della migliore qualità: «Abbiamo detto che se è all´estero che sono condotti questi studi per scoprire quante radiazioni li ha colpiti, che gli esami vengano effettivamente fatti all´estero».

Il parlamentare Dc ha informato gli ex militari che la commissione ha deciso di chiedere una relazione alle autorità sanitarie che spieghi anche quali siano le reali condizioni di funzionamento dell’altro Centro nucleare de La Reina, ancora in funzione. In più saranno avviate richieste ad altri ministeri perché forniscano informazioni sul possibile pericolo per gli abitanti nelle vicinanze dell’impianto e su altre informazioni sulla pericolosità degli impianti nucleari di cui sia eventualmente venute a conoscenza le autorità pubbliche.

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