[17/01/2006] Urbanistica

«Problemi di mortalità dei vitelli anche in altri quattro allevamenti»

PIOMBINO (Livorno). «Il problema dei vitelli che muoiono a Tor del Sale? Riguarda almeno altri quattro allevamenti della zona, non solo l’azienda della famiglia Luciani-Guerrini». A parlare così è il dottor Cesare Luj, nutrizionista di Mantova, abituale consulente di allevatori. «Un anno fa – racconta – sono stato chiamato a Piombino dall’associazione allevatori, preoccupata del fenomeno della morte dei vitelli: ho incontrato i responsabili dell’Asl e dell’Istituto di Zooprofilassi, facendo sopralluoghi nei vari allevamenti della zona. E’ così che ho verificato che il problema non tocca solo l’allevamento di Luciani, ma anche altre quattro aziende della zona. La patologia era la stessa e le percentuali della morte dei vitelli erano, al momento della visita, praticamente uguali in tutti e cinque gli allevamenti».
Secondo Cesare Luj «la patologia è sempre la stessa: fegato, reni e midollo osseo danneggiati». «E per avere speranza di sopravvivenza dei vitelli – aggiunge – c’è bisogno di una terapia di farmaci disintossicanti alle fattrici nel periodo di gestazione, nonché di trasfusioni massicce agli animali appena nati». «Questo fenomeno – racconta il nutrizionista – l’ho riscontrato solo nella zona degli allevamenti visitati e in nessuna altra parte d’Italia, è un chiaro caso di intossicazione alimentare. Occorre trovare il tossico che avvelena la madre senza ucciderla e che attraverso la placenta si trasmette al vitello che ne subisce conseguenze disastrose. Serve un laboratorio attrezzato, soldi e pazienza fino a che non si è trovata la causa di questo problema». «Questa – conclude Luj – è una ricerca che non può essere finanziata da un allevatore e neppure da associazioni di allevatori. E’ molto costosa: non posso che essere le istituzioni a condurla».

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